Storia della Banca nazionale svizzera
Fin dal suo inizio, nel 1907, l’attività della Banca nazionale influenza ampiamente la politica economica svizzera. Questa pagina aiuta ad approfondire la storia e l’operato della BNS.
Scritti commemorativi
Una pubblicazione celebrativa della Banca nazionale svizzera è uscita in occasione degli anniversari della BNS nel 1932, 1957, 1982 e 2007. I primi tre scritti sono disponibili in francese e tedesco, l’ultimo anche in italiano e inglese. Ognuna di queste opere tratta particolarmente a fondo i 25 anni precedenti la pubblicazione.
L’edificio dei fratelli Pfister a Zurigo 1922-2022
In occasione del centenario dell’edificio principale della Banca nazionale svizzera (BNS) in Börsenstrasse 15 a Zurigo, la BNS ha pubblicato nel settembre 2022 l’opera intitolata «Die Schweizerische Nationalbank in Zürich, das Gebäude der Gebrüder Pfister 1922-2022» presso la casa editrice Scheidegger & Spiess.
Dieci anni dopo l’inaugurazione della sede giuridica e amministrativa della BNS in stile neobarocco a Berna, nel 1922 è stato completato anche l’edificio rappresentativo per la sede della Direzione generale a Zurigo, conferendo alla città un nuovo simbolo architettonico. Per il suo centenario, la Banca nazionale ha voluto rendere un grande omaggio a questo capolavoro degli architetti Otto e Werner Pfister, nonché magnifico esempio di neoclassicismo in Svizzera.
Il libro documenta l’architettura e la storia dell’edificio, dalla progettazione a oggi, illustrando anche gli interventi edilizi resisi necessari nel tempo. Vi sono trattati altresì il contesto internazionale storico-economico e storico-culturale, la nascita della piazza finanziaria di Zurigo, la fondazione della Banca nazionale nonché gli effetti sullo sviluppo architettonico e urbano. Tenendo in particolare considerazione altri palazzi di istituti bancari, due saggi situano tipologicamente l’opera dei fratelli Pfister nella tradizione dell’architettura bancaria dal Medioevo ai giorni nostri, oltre ad analizzarne l’importanza nell’intero panorama delle realizzazioni dei due fratelli. Riccamente illustrato con fotografie storiche, piani e altri documenti originali così come con serie fotografiche della BNS di oggi, il volume rende omaggio a un’architettura pubblica che coniuga monumentalità con pragmatismo e sobrietà.
Libro «Die Schweizerische Nationalbank in Zürich, das Gebäude der Gebrüder Pfister 1922-2022»
Centenario dell’edificio della Banca nazionale a Berna
Nel 1912 fu inaugurato l’edificio della Banca nazionale svizzera sito in Bundesplatz a Berna. In occasione del suo centenario, la BNS e la Società di storia dell’arte in Svizzera hanno pubblicato un volume illustrato dedicato.
La Banca nazionale svizzera a Berna – una cronaca illustrata
Il 20 gennaio 1912 fu inaugurata la sede della Banca nazionale svizzera in Bundesplatz 1 a Berna, di cui il 19 gennaio 2012 si è celebrato il centenario. Per l’occasione la BNS ha pubblicato in collaborazione con la Società di storia dell’arte in Svizzera il volume illustrato bilingue «Die Schweizerische Nationalbank in Bern – eine illustrierte Chronik/La banque nationale suisse à Berne – une chronique illustrée».
"Il franco svizzero – La storia di un successo"
Il libro «Il franco svizzero - La storia di un successo», commissionato dalla Banca nazionale svizzera, è la prima opera a ripercorrere la storia monetaria elvetica del XIX e XX secolo. Il suo autore, il professor Ernst Baltensperger, è economista di fama internazionale nel campo della politica monetaria. La prima edizione in lingua tedesca è stata presentata a Zurigo il 3 ottobre 2012.
Serie storiche
Nel 2007 la Banca nazionale svizzera ha festeggiato il suo centenario. Per l’occasione ha pubblicato delle brochure contenenti dati statistici storici.
Centenario della Banca nazionale
Nel 2007 la Banca nazionale svizzera ha celebrato i suoi primi cent’anni. I festeggiamenti ufficiali si sono svolti a Zurigo il 21 e 22 giugno 2007.
Documenti sul centenario (in francese)
Exposés
Bibliografia
In occasione dei cinquant’anni dalla sua fondazione, nel 1957 la BNS ha pubblicato, in aggiunta allo scritto commemorativo, una bibliografia svizzera sulla moneta e sulla banca centrale. Per il suo 75º anniversario nel 1982 ne ha pubblicato il seguito.
Transazioni in oro durante la Seconda guerra mondiale
Nell’ambito dello studio delle relazioni fra Svizzera e Germania durante la Seconda guerra mondiale, la BNS ha indagato sulle transazioni in oro con la Reichsbank tedesca.
Pubblicazioni sulle transazioni in oro
Contesto di politica monetaria delle transazioni in oro della Banca nazionale svizzera durante la Seconda guerra mondiale (Crettol/Halbeisen 1999)
Durante il conflitto la BNS cercò innanzitutto di rafforzare la fiducia nel franco svizzero, di controllare l’evoluzione dei prezzi e di garantire la solvibilità della Svizzera ai fini dell’approvvigionamento del Paese. La prima parte dello studio mostra che la scelta della BNS di mantenere i principi del sistema aureo può essere spiegata con la volontà di non ripetere le esperienze monetarie negative della Prima guerra mondiale e di seguire una strategia adatta alla struttura economica del Paese, che le aveva permesso di superare le turbolenze monetarie degli anni Trenta senza riportare gravi danni. La seconda parte dello studio descrive le più importanti fasi di politica monetaria nel corso del conflitto, da cui emerge il tentativo della BNS di raggiungere in maniera pragmatica i propri obiettivi. Complessivamente essa ha mantenuto i capisaldi del sistema aureo, discostandosene però nel momento in cui riteneva minacciata la realizzazione dei suoi scopi. In determinati momenti, anche riflessioni di politica estera assunsero una rilevanza non trascurabile.
La decisione di continuare ad applicare in linea di massima il principio della convertibilità in oro anche durante la guerra si rivelò adeguata a preservare la fiducia nel franco e a garantire la stabilità dei prezzi e l’approvvigionamento del Paese. Ma i conseguenti acquisti di oro, di provenienza sempre più dubbia, dalla Deutsche Reichsbank rappresentarono il rovescio della medaglia. Ci si chiede allora se la Banca nazionale non avrebbe potuto attuare una strategia che tenesse sì conto degli aspetti politici, giuridici e morali, ma senza mettere a repentaglio i suoi obiettivi monetari.
Lo studio conclude che nella prima metà del conflitto una sostanziale riduzione degli acquisti di oro dalla Germania avrebbe potuto pregiudicare alcuni degli obiettivi perseguiti dalla BNS. Per contro, dal 1943 la Banca nazionale riguadagnò uno spazio di manovra che le avrebbe permesso di limitare le operazioni con la Deutsche Reichsbank, senza per questo incorrere in rischi monetari significativi. Perché essa non abbia rivisto in tempi più rapidi la propria politica, malgrado gli avvertimenti degli Alleati, non è oggetto dello studio. Gli autori suppongono però che il motivo principale risieda in una valutazione errata degli aspetti politici, giuridici e morali delle operazioni in oro condotte con la Reichsbank tedesca.