Glossario

A

Accantonamenti

Stanziamenti di bilancio per la costituzione di fondi a copertura di future spese o perdite presunte.

Accantonamenti per le riserve monetarie
Principale componente del capitale proprio della BNS. Ai sensi della Legge sulla Banca nazionale, la BNS è tenuta a costituire regolari accantonamenti al fine di mantenere le riserve monetarie al livello richiesto dalle esigenze di politica monetaria e valutaria. A prescindere da questo ruolo di finanziamento, gli accantonamenti svolgono una funzione generale di riserva e servono da presidio contro i rischi di perdite.
Accordi di swap

Accordi conclusi dalla BNS con altre banche centrali per mettere a disposizione degli operatori finanziari in Svizzera la liquidità in valuta estera - soprattutto dollari USA - di cui essi necessitano. Tali accordi consentono inoltre alla BNS di fornire liquidità in franchi alle altre banche centrali firmatarie, che queste all'occorrenza possono mettere a disposizione delle loro controparti.

Accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali
Accordo monetario

Il Principato del Liechtenstein ha adottato il franco svizzero come moneta legale. L'accordo monetario fra la Svizzera e il Liechtenstein regola la cooperazione fra i due paesi in relazione alla zona valutaria comune; secondo tale accordo, la BNS funge da banca centrale per il Principato.

Agenzie della BNS

Le agenzie sono sportelli di cassa gestiti da banche cantonali su mandato della Banca nazionale. Ad esse compete la messa in circolazione e il ritiro del contante nella rispettiva regione. La rete dei servizi di cassa della BNS comprende i due sportelli propri presso le sedi di Zurigo e di Berna e tredici agenzie.

Aggregati monetari
Grandezze usate come misura della quantità di moneta, secondo una definizione più o meno ampia. I principali aggregati considerati dalla BNS sono: base monetaria, M1, M2 e M3.
Assemblea generale delle azioniste e degli azionisti della BNS

Organo della Banca nazionale in quanto società anonima di diritto speciale, convocato una volta all'anno. Conformemente alla Legge sulla Banca nazionale, i diritti dell'azionariato sono limitati. L'Assemblea generale approva il rapporto annuale e il consuntivo annuale della BNS, fissa l'ammontare del dividendo ed elegge cinque degli undici membri del Consiglio di banca. Le azioni della BNS sono negoziate presso la Borsa svizzera.

Assistenza tecnica
Trasferimento di competenze tecniche inerenti all'attività di banca centrale a favore di altri istituti di emissione, nell'ambito della collaborazione fra banche centrali. Nel quadro della cooperazione monetaria internazionale, la BNS fornisce su richiesta assistenza tecnica bilaterale alle banche centrali di paesi emergenti e in via di sviluppo. L'assistenza tecnica della BNS è destinata in via prioritaria ai paesi dell'Asia centrale e del Caucaso che sono nello stesso gruppo di voto della Svizzera presso l'FMI.
Attività di statistica della BNS
Attività liquide di elevata qualità (High quality liquid assets, HQLA)

Cassa contante o attività che possono essere prontamente convertite in cassa contante senza subire perdite di valore significative.

Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari
Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari
Averi a vista
Il totale degli averi a vista nel bilancio della BNS comprende, oltre agli averi sui conti giro delle istituzioni residenti, anche le passività a vista verso la Confederazione, gli averi sui conti giro di banche e istituzioni con sede all'estero e altre passività a vista della BNS. Ricorrendo agli strumenti di politica monetaria, la BNS influisce sulla consistenza degli averi a vista.
Averi in conto giro
Averi che gli operatori del mercato finanziario detengono sotto forma di averi a vista sui propri conti giro presso la BNS. Sono immediatamente disponibili per il regolamento dei pagamenti nel sistema SIC e valgono come mezzi legali di pagamento. Le banche conservano detti averi a vista anche a titolo di riserva di liquidità e le banche residenti necessitano degli averi in conto giro per ottemperare alle prescrizioni legali sulle riserve minime.
Avviamento negativo (negative goodwill)

Plusvalenza contabile che sorge allorché il prezzo di acquisto di una società è inferiore alla differenza fra il valore delle attività acquisite e il valore delle passività assunte.

B

Banca centrale
Autorità monetaria di un'area monetaria (un paese o un'unione monetaria). Di regola essa gode del diritto esclusivo di emettere banconote (monopolio di emissione) e ha il compito di condurre la politica monetaria. La banca centrale della Svizzera è la Banca nazionale svizzera (BNS).
Banca dei regolamenti internazionali (BRI)

Organizzazione con sede a Basilea, fondata nel 1930, che promuove la cooperazione internazionale in campo monetario e finanziario. I governatori e le governatrici degli istituti membri della BRI si riuniscono regolarmente per discutere questioni inerenti all'attività di banca centrale. La BRI fornisce il segretariato per vari comitati e gruppi di esperti, fra cui il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e il Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board, FSB). In qualità di banca delle banche centrali la BRI amministra le riserve monetarie di numerosi paesi e organismi finanziari internazionali. Essa concede inoltre crediti di aiuto monetario su base bilaterale e funge da controparte delle banche centrali nelle operazioni finanziarie di queste ultime. La BNS siede nel consiglio di amministrazione della BRI fin dalla fondazione di quest'ultima.

Banca della Confederazione
Ai sensi della Legge sulla Banca nazionale, la BNS può fornire servizi bancari alla Confederazione. Per quest'ultima essa intrattiene conti a vista in franchi e in valuta estera ed effettua operazioni di pagamento. Su incarico e per conto della Confederazione la Banca nazionale emette crediti contabili a breve termine e prestiti obbligazionari e opera come sportello di pagamento. Tali servizi sono prestati contro un adeguato compenso. Essi sono però gratuiti se agevolano la conduzione della politica monetaria e valutaria. La BNS non può concedere crediti e scoperti di conto alla Confederazione, né può acquistare titoli di Stato all'emissione.
Banca mondiale

Una delle due Istituzioni di Bretton Woods (l'altra è il Fondo monetario internazionale FMI). Fondata nel 1945, la Banca mondiale costituisce la principale organizzazione nel campo del finanziamento dello sviluppo e l'elemento centrale del Gruppo della Banca mondiale. Essa raccoglie i fondi di cui necessita sui mercati monetari e finanziari internazionali. La Svizzera è membro della Banca mondiale dal 1992 e vi è rappresentata dalla Confederazione.

Banca nazionale svizzera (BNS)

La Banca nazionale svizzera (BNS) conduce quale banca centrale indipendente la politica monetaria della Svizzera. Ai sensi della Costituzione e della Legge sulla Banca nazionale essa agisce nell'interesse generale del Paese, persegue come obiettivo primario la stabilità dei prezzi e nel suo operare tiene conto dell'evoluzione congiunturale. In questo modo la BNS determina le condizioni fondamentali per lo sviluppo dell'economia.

Banche borsistiche
Secondo la categorizzazione delle banche adottata dalla BNS, istituzioni specializzate in operazioni di borsa, transazioni su titoli e gestioni patrimoniali.
Banche cantonali
Categoria che raggruppa gli istituti bancari in cui il rispettivo Cantone detiene più di un terzo del capitale e più di un terzo dei diritti di voto. Oggi le banche cantonali si configurano in genere come banche universali, con un'attività fortemente orientata alla raccolta del risparmio e alla concessione di prestiti ipotecari. La maggior parte delle banche cantonali beneficia per le proprie passività della garanzia parziale o totale del relativo Cantone.
Banche di rilevanza sistemica
Banca o gruppo bancario che ha rilevanza sistemica ai sensi della Legge sulle banche allorché nello svolgimento dell'attività creditizia e di raccolta dei depositi sul mercato interno espleta funzioni indispensabili per l'economia svizzera e non rimpiazzabili a breve termine. Altri criteri considerati sono la dimensione, il profilo di rischio e il grado di interconnessione. In Svizzera le banche di rilevanza sistemica devono soddisfare particolari requisiti ("too big to fail") che vanno oltre quelli prescritti da Basilea 3 (il cosiddetto Swiss Finish). La Legge sulle banche affida alla BNS il compito di designare, previa consultazione della FINMA, le banche e le relative funzioni di rilevanza sistemica. A fine 2021 erano definite banche di rilevanza sistemica Credit Suisse, UBS, la Banca cantonale di Zurigo (ZKB), il gruppo Raiffeisen e PostFinance. A livello internazionale il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria e il Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board, FSB) hanno individuato le banche di rilevanza sistemica globale - fra le quali figurano le due grandi banche svizzere - che devono soddisfare requisiti patrimoniali addizionali rispetto agli standard minimi di Basilea 3.
Banche di rilevanza sistemica globale (G-SIB)

Banche il cui fallimento innescherebbe una crisi finanziaria di portata internazionale mettendo in pericolo l'economia mondiale. La designazione quale G-SIB si basa su una metodologia di valutazione concepita dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria (CBVB), la quale tiene conto di fattori come la dimensione, la complessità e l'interconnessione sistemica dell'istituzione.

Banche di rilevanza sistemica orientate al mercato interno

Delle quattro banche aventi rilevanza sistemica in Svizzera sono banche orientate al mercato interno i seguenti istituti: PostFinance, il Gruppo Raiffeisen e la Banca cantonale di Zurigo (ZKB).

Banche estere
Secondo la categorizzazione delle banche adottata dalla BNS, banche a controllo estero e filiali di banche estere. Le prime sono organizzate in base al diritto svizzero. Si tratta di istituti in cui residenti esteri detengono partecipazioni qualificate che conferiscono in modo diretto o indiretto più della metà dei diritti di voto, o che comunque permettono di esercitare un influsso prevalente. Le seconde sono filiazioni giuridicamente dipendenti di una casa madre avente sede legale all'estero. Le banche estere formano un gruppo alquanto eterogeneo, la cui caratteristica comune risiede nella clientela prevalentemente estera e nell'operatività internazionale.
Banche miste
Banche Raiffeisen
Secondo la categorizzazione delle banche adottata dalla BNS, istituti giuridicamente indipendenti con attività regionale incentrata sulla raccolta di depositi a risparmio e concessione di crediti ipotecari e alle imprese. Raiffeisen Svizzera espleta funzioni operative e strategiche in seno al Gruppo Raiffeisen. È inoltre responsabile a livello di gruppo della gestione dei rischi, della dotazione di liquidità e di fondi propri, nonché del rifinanziamento. Essa svolge inoltre funzioni di tesoreria, negoziazione e transazione. Le banche Raiffeisen sono responsabili solidalmente fra di loro.
Banche regionali e casse di risparmio
Secondo la categorizzazione delle banche adottata dalla BNS, istituti attivi prevalentemente nel credito ipotecario e nella raccolta di risparmio. La loro sfera operativa è molto simile a quella delle banche cantonali minori, ma ricopre in genere un'area geografica più ristretta. Esistono diverse forme di associazione con finalità diverse. La maggior parte delle banche regionali è affiliata all'Unione delle banche regionali svizzere.
Banche universali

Istituti bancari che operano sostanzialmente in tutte le branche dell'attività bancaria. Le banche universali non rientrano nella categorizzazione delle banche adottata dalla BNS. Sinonimo: banche miste.

Banchieri privati
Secondo la categorizzazione delle banche adottata dalla BNS, istituti attivi prevalentemente nella gestione di patrimoni, i cui soci rispondono in modo illimitato e solidale degli impegni assunti.
Banconote
Banconote in circolazione
Insieme delle banconote emesse dalla BNS. Unitamente agli averi sui conti giro delle banche residenti costituiscono la base monetaria. Esse rappresentano una passività della banca centrale nei confronti del pubblico e compaiono pertanto nella sezione passiva del suo bilancio.
Banconote interinali

Le prime banconote emesse dalla BNS nel 1907 che ricalcavano essenzialmente i biglietti delle ex banche di emissione (banche cantonali) e che circolarono durante un periodo di transizione di tre anni accanto alle banconote preesistenti. A partire dal 20 giugno 1910 le banconote della BNS divennero l'unico mezzo di pagamento valido. Nel settembre 1911 la BNS emise la prima serie di banconote di propria concezione.

Banconote richiamate
Banconote senza valore
Le banconote appartenenti alla 5ª serie o a serie precedenti sono prive di valore legale e non possono più essere cambiate presso la BNS. Le banconote senza valore legale possono nondimeno mantenere un certo interesse per i collezionisti ed essere quindi commerciate da numismatici, antiquari e banche, a prezzi che dipendono dalla domanda/offerta e dallo stato di conservazione. La BNS non commercia banconote senza valore.
Base monetaria
La base monetaria, o moneta della banca centrale, corrisponde alla somma delle banconote in circolazione più gli averi sui conti giro presso la BNS delle banche residenti. Talora è indicata come M0.
Basilea 1
L'Accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali minimi delle banche emanato dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria si prefigge di rafforzare la stabilità del sistema finanziario internazionale e di promuovere la parità concorrenziale fra le banche. Nel 1988 è stata varata la versione originaria dell'Accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali (detta Basilea 1) che aveva come elemento centrale la copertura minima dei rischi di credito. Il testo è stato integrato nel 1996 con le prescrizioni sui requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di mercato.
Basilea 2
Basilea 2, la prima revisione dell'Accordo sui requisiti patrimoniali pubblicata nel 2004 (Basilea 1), da un lato ha esteso ai rischi operativi le prescrizioni sui fondi propri e accresciuto nel complesso la sensibilità al rischio, dall'altro, in aggiunta ai requisiti minimi ha introdotto due altri pilastri: il controllo prudenziale e gli obblighi di informativa per rafforzare la disciplina di mercato.
Basilea 3

La seconda revisione (Basilea 3) è stata decisa dal Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria in seguito alla crisi finanziaria globale del 2008 e attuata in due fasi. In un primo tempo sono stati adottati requisiti patrimoniali basati sul rischio più severi e concepiti in funzione anticiclica, nonché una limitazione dell'indebitamento ("leverage ratio"). È stato inoltre istituito uno standard internazionale minimo di liquidità. In Svizzera la sua attuazione è avvenuta gradualmente entro la fine del 2018. La seconda tappa è stata finalizzata dal Comitato di Basilea nel 2017, con l'obiettivo di ristabilire la credibilità dei requisiti patrimoniali ponderati in base al rischio. A questo fine il Comitato ha ristretto l'applicabilità dei modelli interni delle banche e migliorato la sensibilità al rischio dei metodi standardizzati. Le nuove disposizioni entreranno in vigore il 1º gennaio 2025.

Bilancia dei pagamenti
Documento statistico-contabile che registra lo scambio con l'estero di beni e servizi, redditi primari (flussi transfrontalieri di redditi dei fattori lavoro e capitale), redditi secondari (trasferimenti correnti), trasferimenti in conto capitale e movimenti di capitali (conto finanziario) durante un determinato periodo di tempo. La struttura e l'evoluzione della bilancia dei pagamenti forniscono importanti indicazioni sui rapporti economici di un paese con l'estero. La base metodologica per la sua compilazione è l'apposito manuale del Fondo monetario internazionale (FMI). La bilancia dei pagamenti della Svizzera, redatta dalla BNS, è composta di tre sezioni: bilancia delle partite correnti, trasferimenti in conto capitale e conto finanziario.

C

Cambio minimo

Soglia inferiore stabilita a suo tempo dalla BNS per il tasso di cambio nei confronti dell'euro. Dal 6 settembre 2011 fino al 15 gennaio 2015 è stato in vigore un cambio minimo di 1.20 franchi per euro. Ciò significava che la BNS non ha permesso al tasso di cambio con l'euro di scendere al di sotto di tale valore. Durante il suddetto periodo la BNS ha perseguito il cambio minimo con assoluta determinazione, acquistando sul mercato, se necessario, valuta estera in quantità illimitata (interventi valutari). Il cambio minimo aveva lo scopo di contrastare la minaccia recessiva per l'economia e il connesso rischio di deflazione conseguenti al massiccio apprezzamento della moneta svizzera, in modo da assicurare condizioni monetarie adeguate per l'economia elvetica. Il 15 gennaio 2015 la BNS ha abolito il cambio minimo alla luce degli sviluppi internazionali. Il cambio minimo ha rappresentato una misura non convenzionale di politica monetaria. Sinonimi: tasso di cambio minimo; soglia minima di cambio.

Capitale aggiuntivo di classe 1 (Additional Tier 1, AT1)

Strumenti patrimoniali addizionali che, analogamente al capitale primario di classe 1, dovrebbero consentire a una banca di assorbire perdite in situazione di continuità operativa ("going concern"). Per essere ammessi a far parte dell'AT1 tali strumenti devono soddisfare certi requisiti (cfr. Ordinanza sui fondi propri, art. 27), come la facoltà della banca di negare il pagamento di dividendi o interessi e di differire indefinitamente il rimborso del nominale. Inoltre, ove detti strumenti siano assimilabili a obbligazioni, essi devono comportare un meccanismo contrattuale - clausola di cancellazione (write-down) o di conversione in azioni ordinarie - finalizzato a creare capitale CET1 allorché il coefficiente patrimoniale ponderato per il rischio scende al di sotto di una data soglia quantitativa (7% secondo la normativa TBTF svizzera; 5,125% secondo i requisiti o standard minimi di Basilea) e al verificarsi di altri eventi determinanti relativi al sostegno dell'autorità pubblica e allo stato di insolvibilità.

Capitale di classe 1 (Tier 1 Capital, T1)

Somma del capitale primario di classe 1 (CET1) e del capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1).

Capitale di classe 2 (Tier 2 Capital, T2)

Elementi di qualità inferiore del patrimonio computabile. Specificamente, T2 contiene altri strumenti di debito che soddisfano i criteri di ammissibilità, ma non sono idonei a far parte del capitale di classe 1, nonché certi accantonamenti e riserve per perdite su crediti.

Capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1, CET1)

Patrimonio di qualità più elevata detenuto da una banca. È una misura della base di capitale dell'istituzione e serve da principale indicatore della sua solidità finanziaria e capacità di assorbire perdite. Esso è dato dalla somma dei seguenti elementi: azioni ordinarie (o, per una banca non costituita in forma di società per azioni o società anonima, capitale sociale di qualità primaria), riserve palesi, riserve per rischi bancari generali, utili non distribuiti.

Capitalizzazione di mercato

Valore totale delle azioni di una società, calcolato moltiplicando il numero dei titoli in circolazione per la loro quotazione di borsa corrente.

Casse di risparmio
Categorie di banche

Ai fini statistici, categorie in cui la BNS suddivide le banche in Svizzera sulla base di determinati criteri, come l’attività caratteristica, la forma istituzionale, l’area geografica di attività e il totale di bilancio, senza tuttavia fissare parametri espliciti. Il sistema bancario svizzero è così suddiviso nelle seguenti categorie: grandi banche, banche cantonali, banche regionali e casse di risparmio, banche Raiffeisen, “altre banche” (comprendenti le banche borsistiche, altri istituti bancari e le banche a controllo estero), filiali di banche estere e banchieri privati. Le banche a controllo estero e le filiali di banche estere sono talvolta raggruppate nella categoria “banche estere”.

Ai fini della stabilità finanziaria, tre categorie in cui la BNS suddivide le banche in Svizzera in funzione del loro modello di business: banche attive a livello globale, banche orientate al mercato interno e “altre banche”. Fino al maggio 2023 la categoria “banche attive a livello globale” comprendeva Credit Suisse e UBS; da allora essa consiste nella banca composita risultante dall’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. La categoria “banche orientate al mercato interno” include gli istituti con una quota dei prestiti a residenti sul totale dell’attivo superiore al 50% o con un ruolo preminente sul mercato svizzero dei depositi. Si tratta principalmente di banche regionali, banche cantonali e banche Raiffeisen. Nella categoria “altre banche” rientrano istituti residenti più specializzati, con un’attività prevalentemente focalizzata sulla gestione di patrimoni, nonché filiali e succursali di banche estere.

Central Bank Digital Currencies, CBDC
Moneta digitale di banca centrale, ossia moneta che un istituto di emissione potrebbe creare in forma digitale e rendere accessibile a una cerchia limitata di utenti o a tutta la popolazione. Una CBDC ad accesso pubblico è da intendersi come mezzo di pagamento complementare alle forme già esistenti di moneta di banca centrale (in Svizzera, le banconote e gli averi in conto giro presso la BNS delle banche residenti). A differenza delle monete digitali emesse da privati (criptovalute), la CBDC costituirebbe un mezzo legale di pagamento. Nell'ambito del centro dell'Innovation Hub della BRI in Svizzera, la BNS collabora al progetto Helvetia, incentrato sull'integrazione di una CBDC per istituti finanziari in un'infrastruttura del mercato finanziario basata sulla 'distributed ledger technology' (DLT) per il regolamento di valori patrimoniali digitali (tokenizzati). Al contempo è impegnata in un gruppo di lavoro formato da banche centrali che studia le ipotesi di impiego della CBDC e che nell'ottobre 2020 ha pubblicato un primo rapporto.
Ciclo congiunturale
Periodo comprendente l'inizio di una ripresa economica, una fase di alta congiuntura (boom), il principio di una fase discendente e il raggiungimento del suo punto più basso (recessione). L'andamento congiunturale si rispecchia, oltre che nel prodotto interno lordo (PIL), anche in molti altri indicatori economici come il tasso di disoccupazione o gli indici della fiducia dei consumatori.
Circolante
Insieme delle banconote e delle monete in circolazione, al netto delle giacenze di cassa delle banche.
Clearing
Procedimento comprendente la trasmissione, la riconciliazione, la conferma ed eventualmente la compensazione (netting) di obbligazioni reciproche nonché la determinazione della posizione finale prima del regolamento di un pagamento o di una transazione mobiliare.
Coefficiente patrimoniale

Fondi propri di una banca in rapporto all'ammontare dei suoi attivi ponderati per il rischio o alla sua esposizione complessiva.

Coefficiente patrimoniale ponderato per il rischio

Parametro di adeguatezza patrimoniale calcolato come rapporto fra il patrimonio regolamentare di una banca e i suoi attivi ponderati per il rischio. Tipiche misure del patrimonio regolamentare sono il capitale complessivo computabile, il capitale primario di classe 1 (CET1) e il capitale di classe 1 (T1).

Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria

Comitato fondato dalla Banca dei regolamenti internazionali (BRI) nel 1974 in risposta al fallimento della banca tedesca Herstatt, causato da speculazioni valutarie. Esso è formato dai e dalle rappresentanti delle banche centrali e delle autorità di vigilanza bancaria di 27 paesi. La Svizzera vi è rappresentata dalla FINMA e dalla BNS. Fra gli obiettivi principali del comitato figurano la promozione dello scambio di informazioni fra le autorità di vigilanza nazionali, il perfezionamento delle tecniche di vigilanza e l'elaborazione di standard prudenziali minimi. Le decisioni e le raccomandazioni del comitato, pur godendo di grande considerazione a livello mondiale, non sono direttamente vincolanti, in quanto il comitato non esercita una vigilanza sovranazionale. Di particolare rilevanza è l'Accordo di Basilea sui requisiti patrimoniali, nelle versioni Basilea 1, Basilea 2 e Basilea 3.

Comitato monetario e finanziario internazionale
Il Comitato monetario e finanziario internazionale (International Monetary and Financial Committee, IMFC) è il più importante organo direttivo del Fondo monetario internazionale (FMI). Il comitato, costituito da 24 membri, si riunisce con cadenza semestrale. Gli interessi della Svizzera in tale consesso sono rappresentati dal capo del Dipartimento federale delle finanze.
Condizioni monetarie
Condizioni dipendenti dal livello dei tassi di interesse e del tasso di cambio. La BNS assicura la stabilità dei prezzi determinando con i suoi strumenti di politica monetaria condizioni appropriate per l'economia svizzera.
Consegna contro pagamento
Nel regolamento di operazioni su titoli, principio in base al quale l'ordine di trasferimento definitivo dei titoli è eseguito soltanto a condizione che abbia luogo il simultaneo regolamento del corrispettivo in contante, eliminando così il rischio di inadempienza.
Consiglio dei Governatori
Organo supremo del Fondo monetario internazionale (FMI) in cui sono rappresentati tutti gli Stati membri. Esso ha delegato gran parte delle sue competenze al Consiglio esecutivo. La Svizzera è rappresentata nel Consiglio dei governatori dal Presidente della Direzione generale della BNS.
Consiglio di banca

Il Consiglio di banca esercita l'alta vigilanza sulla conduzione degli affari della BNS, segnatamente per quanto concerne l'osservanza delle leggi, dei regolamenti e delle direttive, ma non in ordine alle decisioni di politica monetaria della Direzione generale. Degli undici membri del Consiglio di banca cinque sono eletti dall'Assemblea generale delle azioniste e degli azionisti della BNS e sei sono nominati dal Consiglio federale, che designa anche il o la presidente e il o la vicepresidente. Il Consiglio di banca si avvale di un comitato di verifica, un comitato dei rischi, un comitato di nomina e un comitato di remunerazione.

Consiglio esecutivo

Massimo organo operativo del Fondo monetario internazionale (FMI), composto da 24 membri. Al suo interno la Svizzera costituisce un gruppo di voto assieme ad Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan, Polonia, Serbia, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan. La Svizzera e la Polonia designano alternativamente, con cadenza biennale, il direttore esecutivo o la direttrice esecutiva che rappresenta il gruppo di voto nel Consiglio esecutivo. Per la Svizzera questa carica è esercitata alternativamente dal Dipartimento federale delle finanze e dalla BNS.

Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board, FSB)
Organo collegiale formato da rappresentanti delle autorità nazionali competenti per la stabilità finanziaria (banche centrali, autorità di vigilanza e ministeri delle finanze). Nel 2009 l'FSB ha ricevuto dal G20 il mandato di promuovere la stabilità finanziaria globale e di predisporre le relative misure di regolamentazione e di sorveglianza. Da allora esso ha elaborato, con la partecipazione anche della BNS, varie proposte di riforma, in particolare per affrontare la problematica "too big to fail". Dal 2013 l'FSB è un'associazione di diritto svizzero.
Consultazione in base all'articolo IV

Il Fondo monetario internazionale (FMI) verifica regolarmente - di norma con cadenza annuale - l'andamento dell'economia di un dato paese e giudica gli effetti della sua politica economica sul tasso di cambio e sulla bilancia dei pagamenti. Tale verifica si svolge secondo il disposto dell'articolo IV dello Statuto dell'FMI. Il relativo rapporto è redatto da funzionari dell'FMI e quindi discusso in seno al Consiglio esecutivo, le cui raccomandazioni sono trasmesse al paese in esame. La pubblicazione di un sommario della discussione e del rapporto è facoltativa, ma viene raccomandata ai paesi membri. Il rapporto sulla consultazione in base all'articolo IV relativo alla Svizzera è pubblicato dalla Segreteria di Stato per le questioni finanziarie internazionali e dall'FMI.

Contante
Banconote e monete che valgono come mezzi legali di pagamento.
Conti giro
Continuous Linked Settlement (CLS)
Sistema internazionale di regolamento delle operazioni in cambi.
Conto corrente della bilancia dei pagamenti
Sezione della bilancia dei pagamenti, che registra lo scambio con l'estero di beni e servizi, redditi primari (flussi di redditi dei fattori lavoro e capitale) e redditi secondari (trasferimenti correnti). Questi ultimi sono prestazioni senza contropartita non aventi il carattere di trasferimenti in conto capitale. Il conto corrente è anche definito come parte "reale" della bilancia dei pagamenti, in contrapposizione alla parte finanziaria costituita dal conto finanziario.
Conto finanziario
Sezione della bilancia dei pagamenti che registra la creazione e l'estinzione di attività e passività finanziarie transfrontaliere. In base alla motivazione delle transazioni si distinguono: investimenti diretti, investimenti di portafoglio, derivati finanziari, riserve monetarie e altri movimenti di capitali.
Controparte centrale
Istituzione che in un dato mercato si interpone fra compratore e venditore, assumendo la veste di venditore nei confronti di ciascun compratore e viceversa. La controparte centrale è responsabile della gestione e del buon esito dei contratti. Essa si assume in particolare il rischio di controparte, ossia il rischio che un contraente non adempia le proprie obbligazioni contrattuali. In caso di inadempienza di un contraente la controparte centrale deve poter disporre di sufficienti risorse finanziarie e liquidità per coprire eventuali perdite e onorare nei tempi dovuti le proprie obbligazioni di pagamento e di consegna.
Convenzione sulla distribuzione dell'utile della BNS
Convenzione pluriennale stipulata fra il Dipartimento federale delle finanze (DFF) e la BNS al fine di assicurare una distribuzione costante degli utili della BNS. La base giuridica di tale convenzione è costituita dalla Legge sulla Banca nazionale, la quale stabilisce inoltre che l'utile distribuibile sia versato per un terzo alla Confederazione e per due terzi ai Cantoni. La convenzione per gli esercizi 2020-2025 è stata sottoscritta nel gennaio 2021.
Cooperazione monetaria internazionale
La cooperazione monetaria internazionale si prefigge di promuovere la funzionalità e la stabilità del sistema finanziario e monetario internazionale e di contribuire al superamento di crisi. L'economia svizzera è fortemente interconnessa con quella mondiale. Inoltre vanta un'importante piazza finanziaria e dispone di una moneta propria. Essa trae quindi particolare beneficio da un sistema finanziario e monetario internazionale stabile. Nel quadro della cooperazione monetaria internazionale la BNS è impegnata in istituzioni multilaterali (p. es. BRI, FMI e FSB), prende parte all'aiuto monetario internazionale della Confederazione (LAMO), coopera su base bilaterale con altre banche centrali e autorità e funge da banca centrale per il Principato del Liechtenstein in virtù dell'accordo monetario.
Costi di esercizio

Oneri sostenuti nello svolgimento dell'attività corrente di una banca (cfr. Circolare FINMA 2020/1 Direttive contabili - banche). Essi sono tipicamente costituiti dai costi per il personale (ad es. salari e contributi sociali) e dai costi operativi (ad es. canoni di locazione e infrastruttura IT).

Creazione di moneta
Processo attraverso il quale vengono generati mezzi monetari. La BNS è in grado di creare moneta in virtù del monopolio di emissione, mentre le banche commerciali possono creare moneta scritturale attraverso l'erogazione di credito. La capacità delle banche di creare moneta è però condizionata dalle prescrizioni legali in materia di riserve minime e dalla politica più o meno accomodante della BNS nell'approvvigionare di liquidità l'economia. Infatti, mediante il suo strumentario di politica monetaria la BNS può influenzare i tassi di interesse del mercato monetario e per tale tramite la domanda di credito (un aumento dei tassi tende a ridurre la domanda di credito e quindi la creazione di moneta, e viceversa).
Credit default swap (CDS)

Derivato creditizio impiegato per trasferire il rischio di credito. Esso offre un’assicurazione contro il rischio di inadempienza di un soggetto giuridico. I CDS hanno particolare rilevanza come strumento di copertura del rischio di credito legato a un’obbligazione. Il compratore della protezione versa periodicamente al venditore della protezione una data somma. Quale contropartita, al verificarsi di un certo evento creditizio, il compratore riceve dal venditore un compenso uguale alla differenza fra il valore alla pari dell’obbligazione o del prestito e il suo valore di mercato dopo l’evento. Il contratto si estingue alla scadenza convenuta oppure nel momento in cui il soggetto di riferimento è protagonista dell’evento creditizio in questione.

Crediti compromessi

Crediti per i quali è improbabile che il debitore sia in grado di onorare le proprie obbligazioni future (cfr. art. 24 dell’Ordinanza FINMA sui conti).

Crediti contabili a breve termine (CCBT)
Strumenti creditizi con cui la Confederazione si finanzia a breve termine sul mercato monetario. Essi sono stati emessi per la prima volta nel 1979 e da allora occupano un posto stabile nel mercato monetario elvetico. I CCBT hanno solitamente scadenze comprese fra tre e dodici mesi. Gli interessi sono corrisposti sotto forma di sconto. Ciò significa che i CCBT sono emessi al di sotto della pari e rimborsati al valore nominale. Il loro collocamento avviene mediante aste condotte dalla BNS nella sua veste di banca della Confederazione.
Crediti in sofferenza
Credito infragiornaliero
Credito con scadenza inferiore a un giorno lavorativo, avente lo scopo di facilitare l'ordinato regolamento dei pagamenti in un sistema di pagamento. I crediti infragiornalieri sono di norma erogati dalle banche centrali a tasso di interesse nullo. La BNS concede crediti infragiornalieri alle banche nel quadro del cosiddetto schema infragiornaliero.
Crescita potenziale

Variazione di lungo periodo del prodotto interno lordo (PIL) stante un grado normale di utilizzo della capacità produttiva. Essa rappresenta quindi la variazione del potenziale produttivo dell'economia. Lo scostamento della crescita effettiva del PIL dalla crescita potenziale è detto "output gap" ed è calcolato come variazione percentuale del PIL rispetto al potenziale produttivo stimato. Allorché l'output gap è negativo si ha sottoutilizzo della capacità; in caso contrario si ha sovrautilizzo della capacità.

Criptovaluta

Rappresentazione digitale di un valore, negoziabile su Internet. Essa svolge alcune funzioni della moneta, ma è accettata come strumento di pagamento solo in casi isolati. La moneta virtuale è emessa e controllata da un'istituzione non regolamentata o da una rete di calcolatori. Ne è un esempio il bitcoin. Una forma speciale di criptovaluta sono le stablecoin.

Crisi sistemica
Evento sistemico che colpisce singole istituzioni importanti, oppure simultaneamente un gran numero di istituzioni, in modo tale da pregiudicare la funzionalità generale del sistema finanziario o di una parte rilevante di esso (stabilità finanziaria).
Criteri di esclusione per gli investimenti della BNS
La BNS detiene una parte dei propri investimenti in valuta sotto forma di azioni e obbligazioni societarie. Nella gestione di questi investimenti la BNS considera anche aspetti non finanziari. Da un lato, dato il suo ruolo speciale di banca centrale nei confronti del settore bancario, si astiene dall'investire in azioni di banche di rilevanza sistemica a livello mondiale. Dall'altro, nel quadro della sua politica di investimento tiene conto di norme e valori fondamentali del nostro Paese, rinunciando ad acquistare azioni e obbligazioni di imprese che violano in modo patente diritti umani fondamentali, che causano sistematicamente gravi danni ambientali o che sono coinvolte nella produzione di armi proscritte internazionalmente. In base al criterio 'grave e sistematico danno ambientale' la BNS esclude per esempio le società che nell'ambito della loro produzione avvelenano regolarmente le acque e il suolo o nuocciono severamente alla biodiversità. Dal dicembre 2020 tiene conto anche di aspetti climatici, in virtù dei quali rinuncia altresì a investire in aziende il cui modello di business si basa principalmente sull'estrazione del carbone per la produzione energetica. Per armi proscritte si intendono armi biologiche e chimiche, munizioni a grappolo e mine antiuomo. La BNS esclude infine le imprese che partecipano alla produzione di armi nucleari per Stati che non figurano fra le cinque potenze atomiche legittime secondo la definizione dell'ONU.
Curva dei rendimenti
Cuscinetto anticiclico di capitale

Il cuscinetto o buffer anticiclico di capitale è una misura macroprudenziale (di natura preventiva) prevista dallo schema regolamentare Basilea 3, mirata alla stabilità finanziaria. In Svizzera esso è a disposizione delle autorità dal 2012. In caso di una sua attivazione le banche sono tenute a incrementare gradualmente e in via temporanea la loro dotazione di fondi propri allorché emergono vulnerabilità sul mercato creditizio e immobiliare. Per rafforzare la capacità del settore bancario di assorbire perdite occorre proteggere il settore stesso dalle conseguenze di un'espansione eccessiva del credito. L'attivazione del cuscinetto anticiclico aumenta per giunta il costo del credito, il che può contrastare l'insorgenza di vulnerabilità. Il cuscinetto può applicarsi all'intero mercato creditizio oppure a segmenti specifici, come ad esempio il credito ipotecario. Esso non può superare il 2,5% degli attivi totali sull'interno ponderati per il rischio di una banca. Qualora la BNS stabilisca che è necessaria l'attivazione, l'aggiustamento o la disattivazione del cuscinetto, essa inoltra al Consiglio federale una proposta corrispondente, sentito il parere della FINMA. Il cuscinetto anticiclico settoriale di capitale, mirato cioè ai prestiti ipotecari concessi per il finanziamento di immobili residenziali in Svizzera, è stato attivato per la prima volta dal Consiglio federale nel febbraio 2013, su proposta della BNS. Nel gennaio 2014 il suo coefficiente è stato innalzato dall'1% al 2% delle corrispondenti posizioni ponderate per il rischio. A fine marzo 2020 il Consiglio federale ha accolto la proposta della BNS di disattivare il cuscinetto per assicurare alle banche, nel contesto della crisi da coronavirus, il maggior margine di manovra possibile nella concessione di crediti. Approvando la proposta della Banca nazionale, nel gennaio 2022 il Consiglio federale ha poi riattivato il cuscinetto settoriale di capitale al 2,5% delle posizioni ponderate per il rischio su prestiti ipotecari per immobili residenziali in Svizzera. Questo poiché le ragioni che avevano condotto alla sua disattivazione non sussistevano più e perché, successivamente a quest'ultima, le vulnerabilità sul mercato ipotecario e immobiliare residenziale erano aumentate.

D

Dati rilevanti di politica monetaria
Informazioni importanti pubblicate dalla BNS sul proprio portale di dati il primo giorno lavorativo bancario di ogni settimana relative alla settimana precedente, che contengono indicazioni sulla conduzione della politica monetaria. Vi rientrano fra l'altro il tasso guida BNS, i tassi di interesse applicati agli averi a vista e il fattore del limite nonché il tasso speciale (schema di rifinanziamento straordinario). Forniscono inoltre informazioni sull'ammontare degli averi a vista detenuti presso la BNS e sulle riserve minime.
Deflatore dei consumi
Misura dell'evoluzione dei prezzi della totalità di beni e servizi acquistati dalle economie domestiche in Svizzera e all'estero. Contrariamente all'indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC), non considera un paniere ben definito bensì tutte le spese correnti per consumi.
Deflazione
La deflazione è il contrario dell'inflazione e indica pertanto un calo protratto nel tempo del livello dei prezzi. Il tasso di deflazione misura la diminuzione percentuale dell'indice dei prezzi. Contrariamente all'inflazione, la deflazione determina un aumento del potere di acquisto della moneta. La politica monetaria della BNS ha per obiettivo di evitare sia l'inflazione che la deflazione, assicurando così la stabilità dei prezzi.
Deflussi di cassa netti (net cash outflows, NCO)

Totale dei deflussi di cassa attesi, al netto del totale degli afflussi di cassa attesi, in uno scenario di stress di liquidità su un orizzonte di 30 giorni di calendario.

Deflussi netti di fondi
Delegati alle relazioni economiche regionali
Depositi di elevato ammontare

In Svizzera, depositi bancari di clienti privati di importo superiore a 1,5 milioni di franchi (cfr. Allegato 2 dell’Ordinanza sulla liquidità, OLiq).

Deposito di contante
Giacenza di monete e banconote costituita dalla BNS presso un soggetto terzo per un'impresa di trattamento del contante. La BNS conserva la proprietà delle monete e banconote tenute in deposito.
Derivati
Strumenti finanziari il cui prezzo dipende (deriva) dalla quotazione di un attivo sottostante come una materia prima, un titolo azionario od obbligazionario, oppure dal livello di un tasso di cambio o di un tasso di interesse. I derivati possono anche essere basati sulla probabilità del verificarsi di un dato evento creditizio (ad esempio un'insolvenza). Sono strumenti derivati le opzioni call e put, i forwards, i futures e gli swap.
Detenzione fino a scadenza

Nel caso di attivi e passivi finanziari che una banca detiene fino a scadenza gli effetti delle variazioni dei tassi di interesse si materializzano gradualmente attraverso l’impatto sui corrispondenti flussi di cassa in entrata e uscita. Il metodo che considera questo effetto graduale sugli utili funge da complemento alla misura standard del rischio di interesse, che adotta la prospettiva del valore attuale netto (per cui le variazioni dei futuri utili si ripercuotono immediatamente sul valore attuale netto della banca). La BNS impiega un metodo basato sugli utili nelle proprie prove di stress.

Differenziale di interesse
Per differenziale di interesse si intende lo scarto tra l'interesse di un investimento in una valuta e quello di un investimento in un'altra valuta. Tradizionalmente, nella maggior parte dei casi gli interessi in Svizzera si situano a un livello più basso rispetto all'estero. L'evoluzione degli ultimi anni verso tassi bassi a livello globale ha determinato il sostanziale azzeramento di tale differenziale. Per ripristinare, almeno in parte, questa differenza, nel gennaio 2015 la BNS ha introdotto un interesse negativo quale misura non convenzionale di politica monetaria. Ciò ha diminuito l'attrattività degli investimenti in franchi rispetto a quelli in altre valute, il che a sua volta ha ridotto la pressione all'apprezzamento del franco.
Dipartimento
La BNS si articola in tre dipartimenti, ciascuno dei quali opera in una specifica sfera di attività. Il 1º e 3º dipartimento sono ubicati in prevalenza presso la sede di Zurigo, il 2º in prevalenza presso la sede di Berna. La BNS dispone inoltre di una succursale a Singapore.
Direttive di autodisciplina
Direttive di autoregolamentazione

Codici di condotta vincolanti emanati dall’Associazione svizzera dei banchieri (ASB) in collaborazione con la FINMA. L’ASB ha pubblicato due serie di direttive concernenti i prestiti ipotecari, entrambe riconosciute dalla FINMA come standard minimi nel quadro della normativa di vigilanza. Esse sono le Direttive per la verifica, la valutazione e la gestione di crediti garantiti da pegno immobiliare e le Direttive concernenti i requisiti minimi per i finanziamenti ipotecari. Queste ultime regolano l’apporto di fondi propri da parte del mutuatario e stabiliscono regole per l’ammortamento del prestito. 

Direttive sugli strumenti di politica monetaria
Le Direttive sugli strumenti di politica monetaria della BNS sono disposizioni concernenti l'utilizzo dello strumentario di politica monetaria. Esse descrivono i mezzi e le procedure impiegabili nella conduzione della politica monetaria entro la cornice della strategia fissata, definendo in termini concreti le operazioni che la BNS può compiere ai sensi della Legge sulla Banca nazionale nell'assolvere i suoi compiti di politica monetaria e valutaria. In particolare le direttive precisano le condizioni alle quali la BNS effettua le operazioni e le connesse procedure, nonché le garanzie accettate nelle operazioni concluse con le controparti.
Direttive sulla politica di investimento
Le Direttive sulla politica di investimento della BNS sono disposizioni che definiscono in termini concreti le operazioni che la BNS può compiere ai sensi della Legge sulla Banca nazionale per assolvere il suo compito in materia di politica di investimento. Esse fissano altresì il margine di manovra di cui dispone la BNS in tale contesto. Oltre ai principi generali e ad indicazioni più dettagliate sulla tipologia degli strumenti, le direttive contengono anche istruzioni concernenti il processo di investimento e di controllo dei rischi.
Direzione generale
Supremo organo direttivo ed esecutivo della BNS, costituito da tre membri: il o la presidente, il o la vicepresidente e un terzo membro. Fra le competenze della Direzione generale figurano la conduzione della politica monetaria, la strategia di investimento degli attivi e la cooperazione monetaria internazionale. Alla Direzione generale allargata, formata dai membri della Direzione generale e dai rispettivi membri supplenti, compete la definizione delle linee guida strategiche per la gestione aziendale della BNS. I membri della Direzione generale allargata sono nominati dal Consiglio federale su proposta del Consiglio di banca per la durata di sei anni. Il loro mandato è rinnovabile.
Direzione generale allargata
Diritti speciali di prelievo (DSP)
Unità di conto e mezzo di pagamento per le transazioni con il Fondo monetario internazionale (FMI). Il valore del DSP è determinato in base a un paniere di valute, la cui composizione è riveduta ogni cinque anni. Tale paniere è costituito da: dollaro USA, euro, yen, lira sterlina e renminbi. A fine 2021 un DSP equivaleva a 1.2841 franchi.
Disoccupazione naturale
Livello di disoccupazione corrispondente alla situazione di equilibrio macroeconomico di lungo periodo e compatibile con una inflazione costante.
Distributed ledger technology, DLT
Tecnologia basata su un registro ('libro mastro') distribuito, ovvero su una banca dati distribuita e sincronizzata, sulla quale i partecipanti possono compiere operazioni di lettura e scrittura. La 'distributed ledger technology' (in particolare la blockchain) consente l'assegnazione univoca dei rapporti di proprietà all'interno di una rete informatica senza l'intervento di una terza parte centrale.
Divise estere

Crediti denominati in una moneta estera e pagabili su una piazza estera, come disponibilità a vista e a termine o assegni stilati in una valuta estera.

Durata residua per data di riprezzamento

Con riferimento a un attivo o un passivo finanziario, periodo di tempo intercorrente prima della ridefinizione del relativo tasso di interesse.

E

Elementi di sicurezza delle banconote

Caratteristiche definite nel dispositivo di sicurezza e integrate nelle banconote al fine di impedire quanto più possibile le contraffazioni. Le banconote della nona serie possiedono numerosi elementi sicurezza di nuova concezione e già sperimentati. Questa serie di banconote si caratterizza per la combinazione di complessi elementi di sicurezza con una sofisticata veste grafica, il che rende ancora più difficili le contraffazioni.

Emissione
Esame della situazione economica e monetaria
Esame condotto di regola ogni trimestre dalla BNS. Sulla base dell'andamento economico nazionale e internazionale nonché delle condizioni monetarie in Svizzera, la Direzione generale della BNS decide se mantenere invariata, inasprire o allentare la politica monetaria.
Evento sistemico
Evento critico che interessa il sistema finanziario. In senso stretto, si ha un evento sistemico allorché l'insorgenza di problemi presso un'istituzione finanziaria causa serie difficoltà ad altre istituzioni o ad un mercato. In senso ampio, un evento sistemico comprende anche i fatti critici che colpiscono simultaneamente più istituzioni finanziarie, come ad esempio un crollo borsistico che causi perdite rilevanti a tutte le banche con esposizioni azionarie.

F

Fascia obiettivo
Fascia di ampiezza generalmente pari a un punto percentuale che fino al giugno 2019 la BNS fissava per il Libor a tre mesi in franchi nel quadro della sua strategia di politica monetaria. Il tasso guida BNS ha poi sostituito la fascia obiettivo quale parte integrante della strategia di politica monetaria della Banca nazionale.
FINMA (Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari)

L'Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA) è responsabile della vigilanza su banche, assicurazioni, borse, intermediari mobiliari, investimenti collettivi di capitale, distributori di fondi di investimento e intermediari assicurativi. In qualità di organo indipendente di sorveglianza essa ha come obiettivo la protezione dei creditori, degli investitori e degli assicurati, nonché la salvaguardia della funzionalità dei mercati finanziari. Nell'ambito della stabilità finanziaria la BNS collabora con la FINMA. La delimitazione dei compiti e i termini della cooperazione sono regolati da un Memorandum of Understanding.

Fintech
Il termine "fintech" (tecnologia finanziaria) da un lato si riferisce a innovazioni come la Distributed Ledger Technology (in particolare la blockchain), dall'altro comprende prodotti e servizi finanziari in cui le innovazioni tecnologiche vengono applicate a servizi finanziari tradizionali (p. es. crowdlending). Il termine, infine, designa anche taluni fornitori di prodotti e servizi finanziari che in precedenza non erano attivi nel settore finanziario tradizionale. Questi sviluppi sono trainati in via primaria dai progressi della tecnologia informatica. Tendenzialmente le nuove possibilità contribuiscono a migliorare la disponibilità dei servizi finanziari in termini di tempo e luogo e ad aumentarne la velocità di esecuzione e la fruibilità.
Fondi propri complementari (Tier 2 Capital, T2)
Fondi propri di base (Tier 1 Capital, T1)
Fondi propri di base di qualità primaria (Common Equity Tier 1, CET1)
Fondi propri di base supplementari (Additional Tier 1, AT1)
Fondo di stabilizzazione (StabFund)
Società in accomandita per investimenti collettivi di capitale fondata dalla BNS nel 2008 per l'acquisizione di attivi illiquidi di UBS. Tale operazione faceva parte del pacchetto di misure adottate dalla Confederazione e dalla BNS per sostenere UBS, indebolita dalla crisi finanziaria. Il contributo della BNS è avvenuto nel quadro del sostegno straordinario di liquidità. Nel novembre 2013 UBS ha riacquistato il Fondo di stabilizzazione dalla BNS.
Fondo fiduciario per la riduzione della povertà e la crescita
Il Fondo fiduciario per la riduzione della povertà e la crescita (Poverty Reduction and Growth Trust Fund, PRGT) è un meccanismo del Fondo monetario internazionale (FMI) che consente di accordare crediti agevolati ai paesi membri a basso reddito. Il PRGT è finanziato con contributi bilaterali e mezzi propri dell'FMI. La BNS finanzia il contributo svizzero alla dotazione del PRGT, mentre la Confederazione garantisce il rimborso alla BNS del capitale e degli interessi. Essa compensa inoltre il sussidio in conto interessi, ossia la differenza fra tasso agevolato e tasso di mercato.
Fondo monetario internazionale (FMI)

Il Fondo monetario internazionale (FMI) fa parte, assieme alla Banca mondiale, delle Istituzioni di Bretton Woods. Esso è stato fondato nel 1945 con l'obiettivo di promuovere la cooperazione internazionale in campo monetario e di favorire uno sviluppo equilibrato del commercio mondiale. Oggi praticamente tutti gli Stati del mondo ne sono membri. Un compito importante dell'FMI è la sorveglianza di politica economica dei paesi membri nel quadro della Consultazione in base all'articolo IV. L'FMI concede inoltre crediti ai paesi con difficoltà di bilancia dei pagamenti. Al fine di aiutare i paesi a più basso reddito esso dispone del Fondo fiduciario per la riduzione della povertà e la crescita. In situazioni straordinarie di crisi sono a sua disposizione, oltre alle quote, i Nuovi accordi di prestito. L'FMI fornisce anche assistenza tecnica. La Svizzera è membro dell'FMI dal 1992 e fa parte di un gruppo di voto. Essa è rappresentata congiuntamente dal Dipartimento federale delle finanze e dalla BNS.

Funzioni di rilevanza sistemica

Ai sensi della Legge sulle banche (art. 8 cpv. 1) funzioni essenziali per l’economia svizzera e non sostituibili a breve termine. Sono in particolare funzioni di rilevanza sistemica l’attività di deposito e di credito sul mercato interno e il regolamento dei pagamenti. Tali funzioni hanno un ruolo centrale nella designazione delle banche di rilevanza sistemica.

FX Global Code

L'FX Global Code pubblicato nel 2017 è una raccolta di principi riconosciuti come buone prassi per l'attività sul mercato dei cambi, elaborata dalle banche centrali in collaborazione con gli operatori dei principali centri di contrattazione valutari. Nel 2018 la BNS si è impegnata a rispettare i principi dell'FX Global Code.

G

G7
Forum internazionale a orientamento globale in cui sono rappresentati i governi delle sette importanti economie Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti. La presidenza è a rotazione annuale. Parimenti ogni anno ha luogo un incontro al vertice dei capi di Stato e di governo delle sette economie. I temi trattati coprono tutti gli aspetti della politica mondiale.
G20
Gruppo informale di 20 importanti economie avanzate ed emergenti, che si occupa di questioni economiche e finanziarie internazionali. Il G20 ha conferito al Financial Stability Board (FSB) il mandato di promuovere la stabilità finanziaria. La Svizzera non è membro del G20.
G30

Consesso internazionale privato fondato nel 1978 e costituito da 30 personalità influenti sul piano internazionale: governatori e governatrici di banche centrali, rappresentanti delle autorità di regolamentazione, della politica economica e del settore finanziario, cui si aggiungono eminenti economiste ed economisti. Il G30 intende contribuire a una migliore comprensione delle questioni finanziarie ed economiche.

Garanzia collaterale
Garanzia dei depositi

Uno degli elementi del sistema di tutela dei depositanti in Svizzera. In caso di fallimento di una banca esso tutela i clienti dalla perdita dei propri depositi fino a 100 000 franchi.  

Garanzia statale della liquidità (Public Liquidity Backstop, PLB)

Misura disposta dall’autorità pubblica al fine di dotare di liquidità, rapidamente e in via aggiuntiva, una banca di rilevanza sistemica con sede in Svizzera nel quadro di un risanamento dell’istituto in questione. La liquidità è fornita dalla BNS sotto forma di prestito coperto da garanzia statale. Il PLB godrebbe dello status di credito privilegiato in caso di fallimento così da evitare eventuali perdite per la Confederazione. Il Consiglio federale ha deciso di attivare il PLB in forza del diritto di necessità il 19 marzo 2023 e progetta di ancorare tale meccanismo nella Legge sulle banche. Sul piano internazionale esso fa parte dello strumentario standard di contrasto alle crisi.

Garanzie sufficienti
Ai sensi dell'art. 9 cpv 1 lett. e della Legge sulla Banca nazionale, la BNS può effettuare operazioni di credito con banche e altri operatori finanziari, purché a fronte dei prestiti siano costituite garanzie sufficienti. Come garanzia per le operazioni pronti contro termine (PcT) la BNS accetta titoli che soddisfino rigorosi criteri di liquidità e qualità creditizia. I criteri di idoneità sono fissati nella Nota sui titoli stanziabili nelle operazioni pronti contro termine (PcT) della BNS. Sono stanziabili unicamente i titoli che figurano nell'elenco degli strumenti idonei come garanzia nelle operazioni in questione. La Banca nazionale decide in merito all'inclusione ed esclusione di titoli nell'elenco suddetto.
Grandi banche
Secondo la categorizzazione delle banche adottata dalla BNS, i due maggiori istituti bancari svizzeri, UBS e Credit Suisse, in base al totale di bilancio, all'ammontare degli utili e al numero di dipendenti. Si tratta di banche universali che offrono un ventaglio completo di servizi bancari sia in Svizzera sia (diversamente dalla maggior parte delle altre categorie) a livello internazionale.
Gruppo della Banca mondiale
Il Gruppo della Banca mondiale è costituito da cinque istituzioni: la Banca internazionale per la ricostruzione e lo sviluppo (comunemente chiamata Banca mondiale), l'Associazione internazionale per lo sviluppo, la Società finanziaria internazionale, l'Agenzia multilaterale per la garanzia degli investimenti e il Centro internazionale per la risoluzione delle controversie in materia di investimenti. Obiettivo primario del Gruppo, cui appartiene la maggior parte degli Stati fra cui la Svizzera, è la promozione del progresso economico e sociale nei paesi più poveri.
Gruppo di lavoro nazionale sui tassi di riferimento in franchi (National Working Group on Swiss Franc Reference Rates, NWG)
L'NWG ha coinvolto gli operatori del settore in Svizzera nel processo di riforma dei tassi di riferimento e si è occupato del passaggio dal Libor al SARON. La BNS ha sostenuto il gruppo di lavoro conducendo la segreteria tecnica e pubblicando le principali informazioni sul proprio sito web. In conformità al suo statuto, l'NWG si è sciolto nel marzo 2022.
Gruppo di voto
Gruppo di paesi cui è attribuito un seggio nel Consiglio esecutivo del Fondo monetario internazionale (FMI). La Svizzera forma un gruppo di voto assieme ad Azerbaigian, Kazakistan, Kirghizistan, Polonia, Serbia, Tagikistan, Turkmenistan e Uzbekistan.

I

Iconomix
Importo in franchigia
Porzione esente dal tasso di interesse negativo che la BNS applicava agli averi a vista in conto giro delle banche presso la BNS tra il gennaio 2015 e il settembre 2022. Ammontava almeno a 10 milioni di franchi per titolare di conto giro e, per una banca residente, era pari alla media triennale delle riserve minime obbligatorie moltiplicata per il fattore franchigia, dopo deduzione delle sue disponibilità in contante.
Impresa di trattamento del contante
Impresa privata che su incarico di terzi (banche, posta, commercianti, ecc.) provvede al trasporto e alla selezione di monete metalliche e banconote. Essa riconsegna alla BNS le monete e le banconote eccedenti il fabbisogno o logore, e cura inoltre la distribuzione al dettaglio del contante.
Indice del tasso di cambio
Parametro sintetico, sotto forma di media ponderata, del valore esterno della moneta nazionale nei confronti delle valute dei partner commerciali. La ponderazione è in funzione dell'importanza dei vari partner per l'economia nazionale (tasso di cambio effettivo). L'indice può essere calcolato assumendo il tasso di cambio nominale e in questo caso la sua variazione misura la variazione del valore esterno della moneta in termini nominali; se invece è assunto il tasso di cambio reale la sua variazione misura la variazione del valore (ossia del potere di acquisto) esterno in termini reali.
Indice di leva finanziaria
Indice nazionale dei prezzi al consumo

Indice elaborato dall'Ufficio federale di statistica (UST), che misura l'andamento medio dei prezzi dei beni e servizi acquistati dalle famiglie in Svizzera. L'indice è calcolato mensilmente sulla base di un paniere rappresentativo dei consumi privati. L'inflazione in Svizzera è misurata dall'indice in parola, sul quale si basa anche la definizione di stabilità dei prezzi della BNS.

Indipendenza della BNS
La Costituzione federale e la Legge sulla Banca nazionale attribuiscono alla BNS la competenza esclusiva di adottare decisioni di politica monetaria, facendole altresì divieto di richiedere e di accettare istruzioni di altre autorità. Tale indipendenza intende assicurare che la politica monetaria non sia condizionata da interessi politici di breve momento. Quanto più una banca centrale è indipendente, tanto meglio essa può assolvere i suoi compiti. Poiché la politica monetaria agisce con un notevole ritardo sull'economia le banche centrali devono essere credibili, e l'indipendenza è un importante presupposto per acquisire credibilità. L'indipendenza della BNS ha come contrappeso il dovere di riferire sul suo operato al Parlamento (Rendiconto) e di informare regolarmente il pubblico.
Inflazione
Aumento protratto nel tempo del livello generale dei prezzi, cui corrisponde una perdita di potere di acquisto della moneta. Non sono assimilabili all'inflazione variazioni di prezzo di singoli beni e servizi, o singoli gruppi di beni e servizi, dovute al mutare delle condizioni di domanda e offerta sul mercato. In Svizzera l'inflazione è misurata dall'Indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC). L'inflazione è espressa in termini di incremento percentuale di tale indice. L'obiettivo della politica monetaria della BNS è di evitare sia l'inflazione che la deflazione, assicurando così la stabilità dei prezzi.
Inflazione di fondo
Misura dell'inflazione che esclude i beni e servizi i cui prezzi sono particolarmente volatili (come ad esempio l'energia e i generi alimentari) e rileva quindi l'evoluzione di base dei prezzi. La BNS misura l'inflazione di fondo per mezzo di una media troncata, ottenuta escludendo ogni mese il 15% dei beni e servizi dell'IPC con le variazioni di prezzo alle due estremità della distribuzione, ossia quelli che evidenziano i tassi di variazione annua più elevati e più bassi.
Infrastrutture del mercato finanziario
Sistemi attraverso i quali sono liquidate e regolate le transazioni sul mercato finanziario. In Svizzera, i loro gestori fanno capo a SIX Group SA. La BNS sorveglia le infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica e può imporre requisiti minimi ai gestori.
Infrastrutture del mercato finanziario di rilevanza sistemica
Infrastrutture del mercato finanziario da cui possono provenire rischi per la stabilità finanziaria. Sono considerate tali la controparte centrale SIX x-clear, il depositario centrale SIX SIS e il sistema di pagamento Swiss Interbank Clearing (SIC). I gestori di queste infrastrutture sono soggetti alla sorveglianza della BNS e devono soddisfare determinati requisiti minimi da essa stabiliti.
Iniziativa "Moneta intera"
Nel dicembre 2015 veniva depositata l'iniziativa popolare "Moneta intera", la quale si prefiggeva di eliminare la moneta scritturale creata dalle banche commerciali. Ai termini dell'iniziativa valgono come moneta intera unicamente i mezzi di pagamento messi in circolazione dalla banca centrale, ossia le monete, le banconote e i depositi (riserve) presso la Banca nazionale. Nel giugno 2018 il popolo ha respinto l'iniziativa.
Innovation Hub della BRI, centro svizzero
Nel 2019 la Banca dei regolamenti internazionali (BRI) e la Banca nazionale hanno istituito il centro per l'Innovation Hub della BRI in Svizzera, il quale si occupa di due progetti di ricerca. Il progetto Helvetia vede la collaborazione della BNS, della BRI e di SIX Group SA e ha al suo centro l'integrazione di una moneta digitale di banca centrale (central bank digital currency, CBDC) in un'infrastruttura del mercato finanziario basata sulla 'distributed ledger technology' (DLT) per il regolamento di valori patrimoniali digitali (tokenizzati). Due approcci sono stati presi in esame e testati sotto forma di studi di fattibilità. Il rapporto pubblicato nel dicembre 2020 mostra che entrambe le varianti sono tecnicamente realizzabili e possono essere attuate conformemente al diritto civile svizzero. In una seconda fase si provvederà tra l'altro ad analizzare ulteriormente i vantaggi e gli svantaggi di entrambi gli approcci. Il progetto Rio si propone di sviluppare il prototipo di una nuova architettura di dati per consentire alle banche centrali di elaborare in tempo reale i rapidi movimenti di mercato e l'enorme mole di dati provenienti da varie piazze di negoziazione. Agli istituti di emissione viene così messo a disposizione uno strumento per il monitoraggio e l'analisi delle condizioni di negoziazione nei mercati ad alta frequenza.
International Monetary and Financial Committee (IMFC)
Intervento sul mercato dei cambi (intervento valutario)
Acquisto o vendita di moneta nazionale contro una o più valute estere da parte di una banca centrale con l'intento di rafforzare o indebolire la propria moneta e di influenzare così il tasso di cambio.
Investimenti in valuta
Investimenti della BNS denominati in valuta estera, sotto forma di obbligazioni, azioni e averi detenuti presso altre banche centrali. Gli investimenti in valuta sono la principale componente dell'attivo di bilancio della BNS e fanno parte delle riserve monetarie gestite nel quadro della politica di investimento.
Iperinflazione
Il termine indica un'inflazione estremamente elevata. Solitamente si parla di iperinflazione allorché l'incremento del livello dei prezzi supera il 50% al mese, il che equivale a un tasso annuo superiore al 12 875%.
Istituzioni di Bretton Woods
Nell'estate 1944 si riunirono a Bretton Woods, una piccola località nello stato di New Hampshire, i rappresentanti dei 45 paesi partecipanti alla United Nations Monetary and Financial Conference. La conferenza di Bretton Woods condusse nel 1945 alla fondazione del Fondo monetario internazionale (FMI) e della Banca mondiale. Le Istituzioni di Bretton Woods sono organismi speciali dell'ONU. La Svizzera ne è membro dal 1992.

L

Legge federale sull'aiuto monetario internazionale
Legge federale sulle banche e le casse di risparmio
Legge sull'aiuto monetario
La Legge federale sull'aiuto monetario internazionale (Legge sull'aiuto monetario, LAMO) consente alla Svizzera di partecipare ad azioni di sostegno finanziario volte a prevenire o superare gravi turbative del sistema monetario internazionale (aiuto sistemico). La legge costituisce parimenti la base legale per la partecipazione della Svizzera ai crediti speciali del Fondo monetario internazionale (FMI), e in particolare per il finanziamento di prestiti agevolati in favore di paesi a basso reddito attraverso il Fondo fiduciario per la riduzione della povertà e la crescita, e per la concessione di crediti a paesi con cui la Svizzera coopera strettamente. Il Consiglio federale può incaricare la BNS di finanziare crediti di aiuto sistemico, dei quali la Confederazione garantisce il rimborso. Esso può inoltre incaricare la BNS, con il consenso di quest'ultima, di assumere la partecipazione a fondi speciali istituiti dall'FMI, anche in questo caso con garanzia di rimborso da parte della Confederazione. I crediti a breve-medio termine a singoli Stati con cui la Svizzera coopera strettamente sono finanziati dalla Confederazione. In forza del decreto federale concernente l'aiuto monetario internazionale è stato messo a disposizione un credito massimo di 10 miliardi di franchi per il finanziamento di crediti o di garanzie nel quadro della cooperazione monetaria bilaterale o multilaterale.
Legge sull'infrastruttura finanziaria (LInFi)

La Legge sull'infrastruttura finanziaria (LInFi) è entrata in vigore il 1º gennaio 2016. Essa definisce le condizioni quadro regolamentari e prudenziali per le infrastrutture del mercato finanziario in Svizzera. Da un lato la legge comprende le disposizioni prudenziali per la gestione dei sistemi relativi alle infrastrutture del mercato finanziario, dall'altro contiene l'insieme delle norme che si applicano a tutti i partecipanti al mercato finanziario in relazione al commercio di valori mobiliari e derivati.

Legge sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento
La Legge federale sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento (LUMP) sancisce il franco come unità monetaria della Svizzera, definisce i mezzi legali di pagamento e fissa il regime concernente le banconote e le monete metalliche.
Legge sulla Banca nazionale (LBN)

La Legge federale sulla Banca nazionale svizzera (Legge sulla Banca nazionale, LBN) costituisce il quadro giuridico per l'attività della BNS quale banca centrale della Svizzera. Essa contiene disposizioni concernenti la BNS in quanto società anonima, il suo assetto organizzativo e i suoi compiti.

Legge sulle banche
La Legge federale sulle banche e le casse di risparmio (Legge sulle banche, LBCR) ha come scopo la protezione dei creditori e il rafforzamento della piazza finanziaria elvetica. Essa disciplina le condizioni per la concessione dell'autorizzazione a esercitare l'attività bancaria, l'attività stessa e la presentazione dei conti. Inoltre, statuisce che la revisione contabile prevista dalla legge stessa deve essere effettuata da società di revisione private e che la vigilanza istituzionale sulle banche compete alla FINMA.
Leverage ratio

Rapporto fra il patrimonio regolamentare della banca e la sua esposizione complessiva (determinata ai sensi dei requisiti o standard minimi di Basilea).

Libor (London Interbank Offered Rate)
Tasso di interesse medio al quale una banca potrebbe ottenere crediti non garantiti per una data scadenza e valuta. La media calcolata sulla base delle segnalazioni delle banche costituisce il Libor fissato e pubblicato per il giorno in questione. Sullo sfondo delle iniziative internazionali di riforma in materia di tassi di riferimento, nel luglio 2017 l'autorità britannica di vigilanza sui mercati finanziari ha reso noto che non avrebbe più sostenuto il Libor dopo il 2021. Il Gruppo di lavoro nazionale sui tassi di riferimento in franchi ha raccomandato in Svizzera il SARON quale alternativa al Libor in franchi. Fino al giugno 2019 la BNS ha utilizzato il Libor a tre mesi in franchi come tasso di interesse di riferimento nell'ambito della propria strategia di politica monetaria. Da allora tale funzione è svolta dal tasso guida BNS. La BNS mira a mantenere i tassi a breve termine del mercato monetario in franchi in prossimità del tasso guida BNS, focalizzando la propria attenzione sul SARON. Il calcolo del Libor in franchi è stato soppresso a fine 2021.
Libor a tre mesi
Limite

Valore soglia definito ai fini della remunerazione differenziata degli averi a vista in franchi. Quando il tasso guida BNS è pari a zero o positivo, agli averi a vista fino a tale soglia è applicato il tasso guida BNS, mentre gli averi a vista eccedenti la soglia sono remunerati al tasso guida BNS al netto di una riduzione. La parte di averi a vista destinata all'adempimento dell'obbligo di riserva non viene remunerata. Il limite è inteso per singolo titolare di conto giro ed è pari almeno a zero. Per titolari di conti giro soggetti all'obbligo di riserva (banche residenti), il limite corrisponde alla media mobile delle riserve minime obbligatorie degli ultimi 36 periodi di mantenimento (detti anche periodi di riferimento), moltiplicata per il vigente fattore del limite. Per i titolari non soggetti al suddetto obbligo, la BNS stabilisce limiti fissi.

Liquidità
In economia questo termine ha tre significati: capacità di un soggetto economico di far fronte integralmente e in ogni momento alle proprie obbligazioni in scadenza; mezzi finanziari necessari a tal scopo; caratteristica di un mercato nel quale è possibile concludere operazioni senza innescare significative variazioni di prezzo. La Legge sulle banche prescrive che le banche operanti in Svizzera debbano disporre di un'adeguata liquidità. Pertanto, un istituto o un gruppo bancario è definito illiquido allorché non dispone di mezzi finanziari sufficienti per onorare tutte le obbligazioni a breve termine. Una banca può essere illiquida pur rimanendo solvibile (solvibilità). In questo caso i suoi attivi coprono la totalità dei debiti, e non vi è quindi sovraindebitamento, ma le disponibilità liquide sono insufficienti a saldare le obbligazioni in scadenza. Il mercato monetario svolge un ruolo primario nella gestione della liquidità delle banche. La BNS regola la liquidità sul mercato monetario attraverso le sue operazioni di politica monetaria.
Liquidity Coverage Ratio (LCR)

Indicatore della liquidità a breve termine calcolato come rapporto fra l’ammontare delle attività liquide di elevata qualità e il totale dei deflussi di cassa netti (net cash outflows, NCO) nei 30 giorni di calendario successivi. I requisiti regolamentari statuiscono che tale rapporto deve essere uguale o superiore al 100%. Ciò assicura che le istituzioni finanziarie siano costantemente in grado di onorare le proprie obbligazioni di pagamento a breve (ad es. deflussi di cassa durante 30 giorni). Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha introdotto detto indicatore nel quadro degli emendamenti post-crisi dello schema Basilea 3. In Svizzera il requisito LCR è disciplinato dall’Ordinanza sulla liquidità.

Livello dei prezzi
Media ponderata dei prezzi di un insieme composito di beni e servizi. Esso è misurato sulla base di un paniere che rispecchia la composizione dei beni e servizi prodotti o consumati nell'economia. Livello dei prezzi stabile non significa necessariamente stabilità dei singoli prezzi. Infatti, un aumento del prezzo di certi beni può essere compensato da una diminuzione del prezzo di altri, cosicché il livello generale rimane costante. Il livello dei prezzi è inversamente correlato con il potere di acquisto (valore della moneta). In Svizzera l'Indice nazionale dei prezzi al consumo rappresenta il principale parametro del livello dei prezzi.
Loan-to-income (LTI) ratio
loan-to-value (LTV) ratio

M

M0
M1
Secondo la definizione della BNS, aggregato monetario comprendente il circolante in mano al pubblico, i depositi a vista detenuti presso le banche e i depositi sui conti transattivi presso le banche, ossia conti aventi principalmente finalità di pagamento. Sono considerate solo le posizioni in franchi svizzeri di soggetti residenti.
M2
Secondo la definizione della BNS, aggregato monetario comprendente M1 più i depositi a risparmio detenuti presso le banche, escludendo da questi ultimi i fondi previdenziali vincolati nel quadro della previdenza professionale (2º pilastro) e della previdenza individuale (3º pilastro).
M3
Secondo la definizione della BNS, aggregato monetario comprendente M2 più i depositi a termine detenuti presso le banche (passività derivanti dai depositi della clientela con scadenza a breve e strumenti del mercato monetario).
Mandato legale
Mandato assegnato dalla Costituzione federale alla Banca nazionale, quale banca centrale indipendente, di condurre la politica monetaria nell'interesse generale del Paese, e precisato nella Legge sulla Banca nazionale secondo cui la BNS deve garantire la stabilità dei prezzi tenendo conto dell'evoluzione congiunturale.
Margine netto di interesse

Misura della redditività dell’attività fruttifera di interessi, la quale costituisce l’area operativa primaria delle banche orientate al mercato interno in Svizzera. Nell’analisi della BNS il margine netto di interesse è approssimato come rapporto fra il risultato da operazioni su interessi e il totale degli attivi fruttiferi di interesse.

Mark to market

Nel quadro della misurazione del rischio di tasso di interesse, valutazione degli attivi e passivi di una banca in ragione del loro valore economico corrente, ottenuto calcolando i futuri flussi di cassa scontati di tali posizioni in base a differenti scenari di tasso di interesse.

Mercato dei cambi
Mercato dei capitali
Mercato in cui sono negoziati strumenti finanziari a medio-lungo termine (per le scadenze breve si parla di mercato monetario). Nel segmento a medio termine la scadenza è di regola compresa fra un anno e quattro anni; in quello a lungo termine essa è di cinque o più anni. Nell'ambito del mercato dei capitali si suole distinguere fra mercato azionario, dove sono emessi e negoziati titoli di capitale, e mercato obbligazionario, dove sono emessi e negoziati titoli di debito.
Mercato fuori borsa
Mercato monetario
Mercato in cui sono negoziati strumenti di credito a breve termine, ossia con scadenza fino a un anno (per le scadenze più lunghe si parla di mercato dei capitali). I crediti possono essere garantiti - come ad esempio nelle operazioni pronti contro termine (PcT) - o non garantiti. Nel quadro della sua politica monetaria, la BNS regola il livello dei tassi di interesse sul mercato monetario. Le banche utilizzano il mercato monetario sia per la gestione della tesoreria, sia per eseguire operazioni interbancarie.
Mercato OTC (over the counter)

Insieme delle contrattazioni su titoli o altri strumenti eseguite al di fuori di una borsa valori ufficiale. Anche molti prodotti derivati sono negoziati su tale mercato (derivati OTC). A causa delle forti connessioni internazionali, nonché degli ingenti volumi trattati e dei rischi di inadempienza, i mercati dei derivati OTC possono mettere a repentaglio la stabilità finanziaria. Pertanto, conformemente alle raccomandazioni del G20 e del Financial Stability Board (FSB) volte a migliorare la trasparenza, l'integrità e la stabilità di detti mercati, soprattutto i derivati OTC standardizzati dovrebbero essere regolati per il tramite di una controparte centrale. Sinonimo: mercato fuori borsa.

Mercato valutario

Insieme delle contrattazioni a pronti e a termine aventi per oggetto banconote e divise estere. Tali contrattazioni hanno luogo fuori borsa (mercato over the counter, OTC). Il mercato valutario consta di vari segmenti, distinti in base al tipo di operatori (ad esempio, mercato interbancario) oppure in base al tipo di piattaforma (ad esempio, telefonica o elettronica). Sinonimo: mercato dei cambi.

Metodo standardizzato

Metodo previsto dallo schema Basilea 3 che contempla regole, formule e coefficienti di rischio per il calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito, del rischio di mercato e del rischio operativo.

Ai sensi della Legge sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento, in Svizzera sono mezzi legali di pagamento le monete coniate dalla Confederazione, le banconote emesse dalla BNS e gli averi a vista presso la BNS denominati in franchi. I mezzi legali di pagamento devono essere accettati in pagamento senza limitazioni, salvo diversa pattuizione contrattuale.
Misure macroprudenziali
Provvedimenti che mirano alla salvaguardia o al ripristino della stabilità del sistema finanziario, accrescendo la capacità di resistenza del sistema stesso contro gli shock avversi e contrastando la formazione di rischi sistemici. Le misure macroprudenziali concernono il settore bancario nel suo insieme e non singoli operatori. Ne è un esempio importante il cuscinetto anticiclico di capitale, strumento che in Svizzera è a disposizione delle autorità dal 1º luglio 2012.
Misure non convenzionali di politica monetaria

Misure alle quali una banca centrale può ricorrere se, in un contesto di tassi già prossimi allo zero, decide di allentare ulteriormente la propria politica monetaria. Una situazione simile si è verificata in seguito alla crisi finanziaria ed economica del 2008. Dato che il margine disponibile per ulteriori riduzioni si assottigliava sempre più, molte banche centrali hanno adottato misure non convenzionali per poter continuare a condurre una politica monetaria adeguata. I più importanti provvedimenti non convenzionali decisi negli ultimi anni dalla BNS sono stati gli interventi sul mercato valutario, il mantenimento, dal settembre 2011 al gennaio 2015, di un tasso di cambio minimo rispetto all'euro e l'applicazione di un interesse negativo sugli averi a vista detenuti sui suoi conti dal gennaio 2015 al settembre 2022.

Moneta
Mezzo di pagamento e di scambio generalmente accettato dal pubblico come tale. La moneta svolge parimenti le funzioni di unità di conto (misura dei valori) e di riserva di potere di acquisto (serbatoio di valore). In Svizzera la moneta è costituita dalle banconote e monete (contante) e dalla moneta scritturale.
Moneta della banca centrale
Moneta digitale della banca centrale
Moneta elettronica
Valore monetario caricato su un supporto elettronico contro il versamento di una corrispondente somma di denaro, il quale rappresenta un credito verso l'emittente utilizzabile per successive operazioni di pagamento in quanto accettato da persona fisica o giuridica diversa dall'emittente. Ne sono un esempio le carte prepagate. La moneta elettronica costituisce un'altra forma di moneta rispetto alla moneta della banca centrale, o base monetaria, e alla moneta scritturale.
Moneta metallica
Moneta scritturale
Moneta immateriale, esistente solo sotto forma di registrazione contabile su un conto bancario o postale, ma utilizzabile come mezzo di pagamento e trasformabile a vista in denaro contante. È detta anche moneta bancaria.
Moneta virtuale
Monopolio di emissione
Diritto esclusivo di mettere in circolazione banconote. In forza della Legge sulla Banca nazionale in Svizzera tale diritto compete alla BNS, che detiene pertanto il monopolio di emissione. Le prime banconote della BNS furono emesse il 20 giugno 1907, ossia alla data di inizio della sua attività (banconote interinali).

N

Netting

Procedura concordata di compensazione delle posizioni reciproche di contraenti o di partecipanti a un sistema di pagamento, che riduce notevolmente la numerosità e l'ammontare delle posizioni da regolare.

Network for Greening the Financial System, NGFS

Dal 2017 l'NGFS si propone come piattaforma su cui banche centrali e autorità di vigilanza possono condividere le conoscenze sui rischi che il cambiamento climatico comporta per l'economia e il sistema finanziario. Il network studia come affrontare tali rischi e approntare i mezzi finanziari necessari per il passaggio a un'attività economica più sostenibile. Dal 2019 la BNS partecipa in qualità di membro allo scambio di esperienze per meglio valutare i potenziali effetti dei rischi climatici sull'economia e sulla stabilità finanziaria.

Nuovi accordi di prestito

I nuovi accordi di prestito (New Arrangements to Borrow, NAB) formano una rete di sicurezza per il Fondo monetario internazionale (FMI). Grazie ad essi l'FMI può disporre di risorse addizionali fino a un massimo di 361 miliardi di diritti speciali di prelievo (DSP). I NAB sono attivabili per un periodo (non superiore a sei mesi) e un ammontare determinato. Ai NAB la Svizzera partecipa per il tramite della BNS.

O

Obbligo contributivo (garanzia dei depositi)

Obbligo delle banche a contribuire al sistema svizzero di garanzia dei depositi in caso di crisi. Il contributo massimo è pari all’1,6% dei depositi coperti da garanzia.

Obiettivo di adeguatezza patrimoniale

Livello di coefficiente patrimoniale ponderato per il rischio che una banca dovrebbe soddisfare in ogni momento. L’obiettivo definisce il cuscinetto di capitale che questa deve detenere al di sopra del requisito minimo, avuto riguardo alle caratteristiche dell’istituzione (dimensione, profilo di rischio, ecc.). Un calo sotto al livello prescritto è ammesso temporaneamente se la banca registra una perdita. In questo caso essa deve sottoporre alla FINMA per approvazione un piano indicante i tempi e i modi previsti per ripristinare il cuscinetto di capitale. Qualora i requisiti patrimoniali non siano soddisfatti entro la data limite la FINMA può ordinare le misure necessarie. Sinonimo: obiettivo di fondi propri (cfr. Circolare FINMA 2011/2 Margine di fondi propri e pianificazione del capitale - banche).

Obiettivo di fondi propri
Operazione pronti contro termine (PcT)
Cessione di titoli da parte del prenditore al prestatore di fondi a pronti e contestuale impegno di riacquisto dello stesso genere e della stessa quantità di titoli a termine. Il tasso di interesse di queste operazioni è detto tasso PcT. Le operazioni PcT costituiscono un importante elemento dello strumentario di politica monetaria con cui la BNS regola la liquidità sul mercato monetario. La BNS può immettere liquidità agendo come prestatrice di fondi, oppure assorbire liquidità agendo come prenditrice di fondi. Nel secondo caso ricorre a operazioni pronti contro termine attive. La BNS accetta soltanto titoli definiti da essa stessa come stanziabili (garanzie sufficienti). I titoli ceduti dal prenditore di fondi sono anche denominati garanzia collaterale.
Operazioni di fine tuning
Misure adottate dalle banche centrali per attenuare eccessive oscillazioni dei tassi di interesse a breve termine nel mercato monetario. Possono essere condotte per esempio mediante operazioni pronti contro termine.
Operazioni di mercato aperto
Acquisto o vendita di titoli o di altri attivi sul mercato monetario o sul mercato dei capitali ad opera della banca centrale. Contrariamente alle operazioni su iniziativa delle controparti, la transazione non è attivata da una banca, bensì dalla BNS, che utilizza questo strumento principalmente per regolare la base monetaria. Le operazioni di mercato aperto di rilevanza per la BNS assumono la forma di operazioni pronti contro termine (PcT), interventi valutari, swap su valute e compravendita di titoli.
Operazioni su iniziativa delle controparti
Strumento di politica monetaria della BNS che serve all'approvvigionamento di liquidità. Diversamente da quanto accade nelle operazioni di mercato aperto, la transazione non è attivata dalla BNS bensì dalla banca richiedente. Rientrano in questa categoria lo schema infragiornaliero, lo schema di rifinanziamento straordinario e lo schema di rifinanziamento BNS-COVID-19 (SRC).
Ordinanza sui fondi propri (OFoP)

Ordinanza (RS 952.03) che si applica alle banche e alle società di intermediazione mobiliare detentrici di conti e stabilisce i requisiti patrimoniali intesi a limitare adeguatamente i rischi cui esse sono esposte e a proteggere in tal modo i creditori e la stabilità finanziaria. I requisiti specifici dipendono in particolare dalla tipologia, dal profilo di rischio e dalla dimensione dell’istituzione finanziaria.

Ordinanza sulla Banca nazionale (OBN)
Norma contenente le disposizioni attuative inerenti alla Legge sulla Banca nazionale in materia di statistica, riserve minime e vigilanza bancaria.
Ordinanza sulla liquidità, OLiq
Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE)

L'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico ha il compito di promuovere e coordinare la politica economica, monetaria e di sviluppo degli stati membri. La Svizzera è membro fondatore dell'OCSE. La BNS partecipa unitamente alla Confederazione ai suoi vari comitati nell'ambito della cooperazione monetaria internazionale. Con cadenza biennale l'OCSE compie un'analisi approfondita dell'economia dei paesi membri.

Output gap
Output potenziale

P

Pagamento contro pagamento
Nel regolamento di operazioni in cambi, principio in base al quale l'ordine di trasferimento definitivo di una valuta è eseguito soltanto a condizione che abbia luogo il contestuale trasferimento definitivo della valuta di contropartita, eliminando così il rischio di inadempienza (così avviene nel sistema Continuous Linked Settlement (CLS)).
Paniere
Insieme rappresentativo dei consumi privati (beni e servizi) di un'economia domestica media. Definito sulla base di un'indagine condotta presso le economie domestiche, serve al calcolo dell'indice nazionale dei prezzi al consumo (IPC).
Parità dei poteri di acquisto

Condizione che si realizza allorché il tasso di cambio è tale per cui, dato un certo livello dei prezzi nei due paesi considerati, il potere di acquisto delle due monete risulta identico. La parità dei poteri di acquisto discende quindi dalla "legge del prezzo unico", che contribuisce a spiegare il tasso di cambio di equilibrio. Sinonimo: parità di potere d'acquisto.

Parità di potere d'acquisto
Patrimonio (netto)

Differenza fra il valore delle attività e delle passività di un’azienda. Il patrimonio funge da cuscinetto atto ad assorbire eventuali perdite, assicurando così la sua solvibilità e capacità di fronteggiare scenari avversi e gravi shock. Nel caso delle banche il patrimonio regolamentare ammissibile si suddivide in tre categorie: capitale primario di classe 1 (CET1) (detto anche fondi propri di base di qualità primaria), capitale aggiuntivo di classe 1 (detto anche fondi propri di base supplementari) e capitale di classe 2 (detto anche fondi propri complementari).

Perdita/utile di bilancio
Piani di emergenza
I piani di emergenza, unitamente ai requisiti patrimoniali (requisiti "going concern" e "gone concern"), contribuiscono ad attenuare la problematica "too big to fail" per le banche di rilevanza sistemica. Essi stabiliscono come assicurare la continuità delle funzioni di rilevanza sistemica in caso di crisi. Tra i piani di emergenza si annoverano misure di separazione sul piano organizzativo e finanziario.
Politica di investimento della BNS
Politica fiscale
Misure (entrate e uscite) con le quali uno Stato mira a influenzare l'evoluzione congiunturale. Come la politica monetaria, la politica fiscale è un settore della politica economica di un paese.
Politica monetaria
Impiego di strumenti specifici, da parte di una banca centrale, finalizzato al conseguimento di obiettivi di politica economica. La politica monetaria, al pari di quella fiscale, è pertanto un settore della politica economica. La BNS conduce la politica monetaria nell'interesse generale del Paese. Nel perseguire l'obiettivo della stabilità dei prezzi essa crea le condizioni appropriate affinché l'economia sfrutti appieno il suo potenziale produttivo. Fra gli strumenti di politica monetaria a disposizione della BNS figurano in particolare le operazioni di mercato aperto (operazioni pronti contro termine (PcT), emissioni di SNB Bills, swap di valute, compravendita di valute e di titoli), la remunerazione degli averi a vista e le operazioni su iniziativa delle controparti (schema infragiornaliero, schema di rifinanziamento straordinario, schema di rifinanziamento BNS-COVID-19).
Portafoglio bancario (banking book)

Ai sensi del Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, insieme degli strumenti che non devono essere inclusi nel portafoglio di negoziazione (RBC25). Il portafoglio bancario comprende ad esempio attività iscritte a bilancio che si prevede siano detenute fino a scadenza (come i prestiti ipotecari a privati o i crediti a imprese), nonché passività quali i depositi di clienti privati e di imprese.

Portafoglio della banca
Portafoglio di negoziazione (trading book)

Attività finanziarie o materie prime detenute per fini di negoziazione o a copertura di altri elementi del portafoglio stesso (cfr. Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria, RBC25).

Portale di dati della BNS
Posizione di riserva nel Fondo monetario internazionale
La posizione di riserva nel Fondo monetario internazionale (FMI) corrisponde alla parte della quota della Svizzera utilizzata dal Fondo. Essa è una componente delle riserve monetarie e può quindi in ogni tempo essere impiegata come tale dalla BNS.
Posizione patrimoniale sull'estero

Statistica che registra le attività e le passività dei soggetti residenti nei confronti dei soggetti non residenti e la loro somma algebrica, ossia la posizione netta della Svizzera sull'estero. Essa si compone di investimenti diretti, investimenti di portafoglio, derivati e prodotti strutturati nonché altre poste residuali. Fra le attività sono comprese anche le riserve monetarie. La BNS pubblica i dati relativi alla posizione sull'estero su base trimestrale unitamente alla bilancia dei pagamenti.

Posizioni fuori bilancio

Contratti o strumenti finanziari correntemente non iscritti nel bilancio di una banca, ma che possono generare attivi o passivi in futuro. Ne sono esempi gli strumenti derivati come i “total return swap”, i “credit default swap”, le fideiussioni o il margine non utilizzato sulle linee di credito accordate.

Potenziale produttivo

Livello del prodotto interno lordo reale stante un grado normale di utilizzo delle capacità produttive. Sinonimo: output potenziale.

Potere di acquisto della moneta
Quantità di beni e servizi di un paniere ben definito acquistabile con un'unità di moneta. In presenza di inflazione, il potere di acquisto diminuisce nel tempo.
Prestatore di ultima istanza
Prestito della Confederazione
Prestito obbligazionario a tasso fisso (obbligazione) emesso dalla Confederazione svizzera al fine di raccogliere fondi a medio-lungo termine sul mercato dei capitali. I prestiti della Confederazione sono collocati mediante aste condotte dalla BNS nella sua veste di banca della Confederazione. Dopo l'aggiudicazione i titoli emessi sono negoziati presso la Borsa svizzera.
Prestito ipotecario
Prestito erogato contro la costituzione o la cessione di un'ipoteca (diritto reale di garanzia) a favore del mutuante sul bene immobile oggetto del finanziamento.
Previsione di inflazione della BNS
Previsione dell'andamento del tasso di inflazione sull'arco di tre anni pubblicata trimestralmente dalla BNS in occasione dell'esame della situazione economica e monetaria. Si tratta di una previsione condizionata, in quanto ipotizza che la BNS lasci invariato il tasso di interesse di riferimento durante il periodo previsivo. La BNS basa le proprie decisioni di politica monetaria sulla previsione di inflazione, reagendo se necessario a eventuali scostamenti dalla stabilità dei prezzi.
Prodotti derivati
Prodotto interno lordo (PIL)

Misura della creazione di valore in un'economia, data dal valore complessivo dei beni e servizi prodotti all'interno del paese, al netto dei consumi intermedi e al lordo degli ammortamenti. Il PIL è spesso utilizzato come parametro della prestazione di un'economia. In Svizzera esso è calcolato dall'Ufficio federale di statistica (UST). La Segreteria di Stato dell'economia (SECO) pubblica una sua stima su base trimestrale. Nel quadro dell'esame della situazione economica e monetaria la BNS formula una valutazione dell'evoluzione del PIL per l'anno corrente e quello successivo.

Progetto Helvetia
Progetto Rio
Prospettiva "grandfathering" (regime corrente)

Prospettiva per il computo dei requisiti patrimoniali secondo cui gli strumenti "going concern" computabili sono definiti sulla base della normativa correntemente in vigore. Questa consente l'inclusione temporanea di strumenti non ammissibili ai sensi dei requisiti TBTF finali. Specificamente, al fine di soddisfare i requisiti "going concern" applicabili correntemente le banche possono utilizzare strumenti di capitale contingente a bassa soglia di attivazione ("low-trigger contingent capital instruments", LT CoCos) unitamente al capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) fino alla loro prima scadenza dell'opzione di rimborso anticipato.

Prospettiva "look-through" (regime finale)

Prospettiva per il computo dei requisiti patrimoniali secondo cui gli strumenti "going concern" computabili sono definiti sulla base dei requisiti di adeguatezza patrimoniale previsti dalla normativa TBTF svizzera in sede definitiva, ossia allo spirare di tutte le prescrizioni transitorie. Nella prospettiva "look-through" il patrimonio "going concern" è costituito dal capitale primario di classe 1 (CET1) e da strumenti di capitale contingente a elevata soglia di attivazione ("high-trigger contingent capital instruments", HT CoCos) idonei a far parte del capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1).

Prospettiva "phase-in" (regime di transizione)

Prospettiva per il computo dei requisiti patrimoniali secondo cui gli strumenti "going concern" computabili sono definiti sulla base dei requisiti di adeguatezza patrimoniale previsti dalla normativa TBTF svizzera in via transitoria.

Q

Quota dei crediti deteriorati (non-performing loan ratio)

Rapporto fra i crediti che risultano in mora di pagamento per interessi o ammortamento del capitale da oltre 90 giorni e il totale dei crediti erogati da una banca.

Quota di fondi propri
Quota di partecipazione al Fondo monetario internazionale
Ciascun paese membro del Fondo monetario internazionale (FMI) dispone di una quota parte del capitale espressa in diritti speciali di prelievo (DSP). L'ammontare della quota è determinato in base a vari parametri economici quali prodotto interno lordo (PIL), situazione ed evoluzione della bilancia delle partite correnti e riserve monetarie. Le quote costituiscono la principale fonte di finanziamento dell'FMI. In pari tempo definiscono l'importo massimo dei crediti che un paese può normalmente ricevere dal Fondo. Esse determinano inoltre il numero di voti di cui ogni paese dispone, nonché l'assegnazione di DSP in caso di nuova emissione. L'FMI è tenuto a compiere almeno ogni cinque anni una revisione generale, ed eventualmente un aggiustamento, delle quote di partecipazione. La quota della Svizzera ammonta attualmente a 5,8 miliardi di DSP. In termini relativi, essa risulta così pari all'1,21%.

R

Rapporto di gestione della BNS
Rapporto di gestione annuale della BNS, composto dal Rendiconto e dalla Relazione finanziaria.
Rapporto di sostenibilità
La Banca nazionale pubblica ogni anno un Rapporto di sostenibilità. Esso illustra le priorità perseguite dalla BNS nel quadro del suo impegno per la sostenibilità per quanto concerne le tematiche sociali e ambientali legate alla sua attività nonché le prestazioni a favore della società.
Rapporto prestito/reddito

Rapporto fra l'ammontare del prestito erogato e il reddito del mutuatario che è rilevante ai fini del servizio del debito. Nel caso di un prestito ipotecario il reddito rilevante sarebbe il canone di locazione percepito allorché l'immobile sottostante è dato in locazione, ovvero il reddito familiare se si tratta di una proprietà abitativa ad uso proprio. Quanto più elevato è il rapporto, tanto maggiore è il rischio di sostenibilità finanziaria del prestito. Sinonimo: loan-to-income (LTI) ratio.

Rapporto prestito/valore

Rapporto fra l’ammontare del prestito erogato e il valore del bene costituito in garanzia. Nel caso di un prestito ipotecario il valore corrisponde al prezzo di mercato oppure al cosiddetto valore dell’immobile sottostante a garanzia (detto anche valore di anticipo). Tale rapporto fornisce una misura della perdita potenziale in caso di insolvenza del mutuatario. I prestiti ipotecari con un elevato rapporto prestito/valore sono maggiormente esposti a una correzione di prezzo sul mercato immobiliare. 

Rapporto sulla stabilità finanziaria
Rapporto pubblicato annualmente in cui la BNS esprime la sua valutazione sulla solidità del settore bancario elvetico. Il rapporto sulla stabilità finanziaria costituisce un importante strumento con cui la BNS contribuisce alla stabilità finanziaria ed espleta così il suo mandato legale in materia. Esso mira a evidenziare tensioni e disequilibri che a breve o a più lungo termine potrebbero mettere in pericolo la stabilità finanziaria, nonché a segnalare l'esigenza di azioni correttive.
Rating su base “stand-alone”

Valutazione della solidità finanziaria intrinseca di una banca, escludendo qualsiasi tipo di sostegno esterno. In quanto tale è una misura indiretta della probabilità che la banca in questione necessiti di un aiuto finanziario esterno per evitare un’insolvenza. Tutte e tre le maggiori agenzie formulano rating di questo tipo in quanto elementi centrali del giudizio sul merito di credito delle banche, sebbene con graduazioni e denominazioni diverse. Presso Moody’s essi sono denominati Baseline Credit Assessments (BCAs), presso Fitch Viability Ratings (VRs) e presso S&P Stand-alone Credit Profiles (SACPs).

Recessione
Secondo la definizione corrente, fase del ciclo congiunturale caratterizzata da un calo del prodotto interno lordo (PIL) durante almeno due trimestri consecutivi.
Regolamento
Nel quadro di un'operazione finanziaria si intende per regolamento l'adempimento dell'obbligazione di pagamento o di consegna, ossia il trasferimento di mezzi di pagamento ovvero di titoli dalla banca ordinante alla banca beneficiaria.
Rendiconto
Ai sensi della Legge sulla Banca nazionale, la BNS è tenuta a presentare annualmente all'Assemblea federale un rapporto sull'assolvimento del suo mandato legale. Nel Rendiconto è descritto l'andamento della situazione economica e monetaria nel periodo sotto rassegna ed è illustrato in modo approfondito il modo in cui la BNS ha espletato le sue funzioni. Il Rendiconto è parte del Rapporto di gestione della BNS.
Requisiti "going concern" e "gone concern"
Requisiti patrimoniali per le banche di rilevanza sistemica, emanati nel quadro della normativa "too big to fail". I requisiti "going concern" mirano a far sì che le banche dispongano di una quantità di capitale sufficiente a coprire le perdite dell'attività corrente e a garantire la continuità operativa. Scopo dei requisiti "gone concern", invece, è contribuire a rendere possibile il risanamento o la liquidazione ordinata di un istituto in gravi difficoltà finanziarie.
Requisiti (o standard) patrimoniali minimi

Soglia inferiore dei requisiti patrimoniali posti alle banche che corrisponde all’8% in termini di coefficiente patrimoniale ponderato per il rischio e al 3% in termini di indice di leva finanziaria (“leverage ratio”). Se la capitalizzazione di una banca scende al di sotto del requisito minimo, la FINMA può ordinare misure cautelative, una procedura di risanamento o il fallimento (art. 25 della Legge sulle banche).

Requisiti di secondo pilastro (Pillar 2 Requirements, P2R)

Fondi propri supplementari la cui detenzione può essere imposta dalla FINMA a una banca ai sensi dell’art. 45 dell’Ordinanza sui fondi propri (OFoP), se ciò è giudicato necessario al fine di coprire il profilo di rischio specifico dell’istituto.

Requisiti patrimoniali "too big to fail" (TBTF)

Requisiti patrimoniali (coefficiente patrimoniale ponderato per il rischio e leverage ratio) prescritti alle banche designate ufficialmente dalla BNS quali banche di rilevanza sistemica. Il loro computo dipende dal tipo di prospettiva considerato ("grandfathering", "phase-in" o "look-through").

Rifinanziamento
In economia questo termine ha due significati: raccolta di fondi da parte delle banche commerciali sul mercato monetario o sul mercato dei capitali; sostituzione di debiti in scadenza con nuove posizioni debitorie.
Riforma dei tassi di riferimento
Due elementi hanno reso necessaria, a livello internazionale, una riforma dei tassi di riferimento: da un lato, erano venute alla luce manipolazioni del tasso Libor nel 2012, dall'altro il mercato monetario non garantito stentava a riprendersi dopo la crisi finanziaria. In altri termini, le banche avevano praticamente smesso di prestarsi denaro su base non garantita e la contrazione del volume di operazioni aveva reso esigua la base di calcolo del Libor. Dal 2012, sotto l'egida del Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board, FSB) sono state pertanto avviate importanti iniziative sul piano internazionale per ripristinare la rappresentatività, l'integrità e l'affidabilità dei tassi di riferimento. In Svizzera, tale compito spettava al Gruppo di lavoro nazionale sui tassi di riferimento in franchi (National Working Group on Swiss Franc Reference Rates, NWG). Dopo che nel 2017 l'autorità di vigilanza britannica aveva annunciato la decisione di sostenere il Libor soltanto fino a fine 2021, l'NWG ha raccomandato di utilizzare il SARON in luogo del Libor in franchi. Nel 2019 l'NWG ha proposto diverse varianti per il metodo pratico di computo degli interessi nei contratti creditizi. Anche in altre aree valutarie sono allo studio alternative al Libor.
Rischi di transizione

Il cambiamento climatico potrebbe ripercuotersi sull’attività primaria tradizionale di una banca, ad esempio in conseguenza di perdite su crediti oppure di minusvalenze di negoziazione causate da variazioni avverse dei corsi azionari. Esistono sostanzialmente due tipi di rischi indotti dal cambiamento climatico: rischi di transizione e rischi fisici.

I rischi di transizione sono i rischi connessi con il passaggio a un’economia a basso tenore di carbonio. Nuove leggi e regole, nonché innovazioni tecnologiche, possono causare turbative per l’economia. Ad esempio, un brusco aumento della tassa sulle emissioni o il divieto di processi produttivi ad alta intensità di carbonio potrebbero minacciare l’esistenza di determinate imprese o di interi comparti industriali.

Rischi fisici

Il cambiamento climatico potrebbe ripercuotersi sull’attività primaria tradizionale di una banca, ad esempio in conseguenza di perdite su crediti oppure di minusvalenze di negoziazione causate da variazioni avverse dei corsi azionari. Esistono sostanzialmente due tipi di rischi indotti dal cambiamento climatico: rischi di transizione e rischi fisici.

I rischi fisici sono legati a un aumento della frequenza e della gravità di catastrofi naturali connesse con il clima. Queste concernono eventi atmosferici (uragani, inondazioni, siccità, ecc.) o cambiamenti ambientali a lungo termine (crescita del livello dei mari, mutamento del regime di precipitazioni, ecc.). Ad esempio, un nubifragio può danneggiare seriamente impianti e infrastrutture, provocando un calo della produzione.

Rischio cibernetico
Rischio di credito

Rischio di perdita conseguente al fatto che un cliente o una controparte non adempia le sue obbligazioni contrattuali di pagamento in termini di interessi e/o di rimborso del capitale.

Rischio di impresa

Per una banca, rischio di una riduzione degli utili, in particolare a causa di un calo del volume di affari o dell’attività con la clientela.

Rischio di mercato

Rischio di perdita derivante da variazioni avverse dei prezzi di mercato. Importanti fattori del rischio di mercato per le banche sono i corsi delle azioni, delle obbligazioni e delle materie prime, nonché i tassi di interesse e di cambio.

Rischio di sostenibilità finanziaria

Rischio che il mutuatario non sia in grado di assicurare il servizio del prestito (in linea di interessi e/o di ammortamento del capitale) con le proprie risorse finanziarie. Tale rischio aumenta in presenza di un rialzo dei tassi di interesse o di un calo delle risorse disponibili. Una misura del rischio di sostenibilità finanziaria è data dal rapporto prestito/reddito (“loan-to-income ratio, LTI ratio”).

Rischio di tasso di interesse

Misura dell’impatto potenziale prodotto sul risultato economico e sul capitale di una banca da una variazione sfavorevole dei tassi di interesse in presenza di un’asimmetria fra gli attivi e i passivi finanziari nelle rispettive date di riprezzamento. In effetti, le banche impiegano tipicamente passivi a breve termine (depositi con date di riprezzamento potenzialmente ravvicinate, benché non fissate contrattualmente) per finanziare attivi a lungo termine (prestiti con date di riprezzamento relativamente lontane, ma fissate contrattualmente). In conseguenza di tale trasformazione delle scadenze, che costituisce una funzione economica fondamentale dell’attività bancaria, i tassi di interesse sugli attivi finanziari restano bloccati più a lungo rispetto a quelli sui passivi, esponendo così le banche a uno shock al rialzo dei tassi di interesse

Rischio operativo

Rischio di perdite derivanti dall’inadeguatezza o disfunzione di procedure e sistemi interni, da frodi e da eventi esogeni. Esso comprende anche i rischi legali, i rischi cibernetici ed evenienze quali una penuria energetica.

Riserva per future ripartizioni

Riserva che funge da volano per livellare le distribuzioni annue di utili alla Confederazione e ai Cantoni ed è parte del capitale proprio della BNS. Gli utili di esercizio della BNS presentano forti oscillazioni annue. D'altro canto, la Legge sulla Banca nazionale e la Convenzione sulla distribuzione dell'utile della BNS stipulata fra il Dipartimento federale delle finanze e la BNS prevedono una stabilizzazione su più anni dell'utile distribuito. La differenza fra il risultato di esercizio ripartibile e l'ammontare effettivamente distribuito è assorbita dalla riserva per future ripartizioni. Questa non garantisce tuttavia che una distribuzione di utili sia sempre possibile.

Riserve minime
Riserve obbligatorie che le banche devono costituire, secondo un dato rapporto percentuale, a fronte delle loro passività a breve in franchi (p. es. depositi della clientela), allo scopo di facilitare il corretto funzionamento del mercato monetario. Sono computabili ai fini delle riserve minime le monete e le banconote in franchi, nonché gli averi a vista presso la BNS. Dati sull'adempimento dell'obbligo di riserva sono pubblicati sul portale di dati della Banca nazionale, disponibile in francese, tedesco e inglese, nella raccolta relativa ai dati rilevanti di politica monetaria (per il francese, vedasi Données importantes de politique monétaire). Le riserve minime costituiscono la base per la determinazione dei limiti delle banche residenti.
Riserve monetarie
Le riserve monetarie della BNS sono costituite da: averi in oro, investimenti in valuta estera, posizione di riserva nel Fondo Monetario Internazionale (FMI) e mezzi di pagamento internazionali.
Riserve valutarie
Risk-weighted asset (RWA)

Attivi ponderati per il rischio. Grandezza di riferimento fondamentale nella misurazione dell’adeguatezza patrimoniale delle banche, che funge da denominatore nel computo dei coefficienti patrimoniali. A questo scopo le banche devono determinare gli RWA per il rischio di credito, il rischio di mercato e il rischio operativo sulla base di metodi specifici. Nel caso del rischio di credito, solitamente la più importante componente di rischio, gli RWA sono calcolati come prodotto dei coefficienti di rischio per l’ammontare dell’esposizione.

Risoluzione
Nel contesto della stabilità finanziaria, per risoluzione si intende il risanamento e l'ordinata liquidazione di una banca in caso di crisi, allorché non è più possibile assicurare la sua continuità operativa ("gone concern"). La FINMA in quanto autorità di risoluzione svizzera è responsabile della relativa pianificazione e attuazione. Per superare la problematica "too big to fail" è necessario disporre di piani di risoluzione realizzabili.
Risultato da attività di negoziazione

Nel conto economico di una banca, somma algebrica dei guadagni e delle perdite derivanti dall’attività di negoziazione e delle rettifiche di valore sulle posizioni per le quali è stata adottata l’opzione «fair value» (cfr. Circolare FINMA 2020/1 Direttive contabili - banche).

Risultato da operazioni su commissione

Nel conto economico di una banca, differenza fra i proventi da commissioni incassati per servizi forniti e gli oneri sostenuti a titolo di commissioni passive.

Risultato da operazioni su interessi

Nel conto economico di una banca, differenza fra i proventi da interessi generati dagli attivi fruttiferi di interessi e gli oneri per interessi sborsati a fronte di passivi gravati da interessi (cfr. Circolare FINMA 2020/1 Direttive contabili - banche).

Risultato di esercizio ripartibile

Ammontare residuo del risultato di esercizio dopo l'attribuzione agli accantonamenti per le riserve monetarie (art. 30 cpv. 2 LBN). Insieme alla riserva per future ripartizioni rappresenta l’'tile o la perdita di bilancio (art. 31 LBN).

Ritiro di banconote
Ai sensi della Legge sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento, la BNS può ritirare la serie di banconote in circolazione con effetto a una data prestabilita allorché questa è sostituita con una nuova serie. A partire dalla data del ritiro della serie le banconote in questione non costituiscono più mezzi legali di pagamento. I biglietti della 6ª serie o più recenti possono essere tuttavia cambiati senza limiti di tempo presso la BNS al pieno valore nominale. Nell'aprile 2021 la BNS ha ritirato l'8ª serie.

S

SARON
Tasso sui crediti overnight garantiti, acronimo di Swiss Average Rate Overnight, che fa parte dei Swiss Reference Rates. Esso si fonda sul segmento più liquido del mercato monetario in franchi ed è calcolato in base a transazioni effettive e quotazioni impegnative (quotes) del mercato interbancario delle operazioni pronti contro termine. Il SARON è amministrato da SIX Index SA. Negli ultimi anni ha assunto sempre maggiore importanza come tasso di riferimento. Oggi il SARON è il più significativo fra i tassi di interesse sui crediti garantiti a breve termine. Nel quadro della riforma dei tassi di riferimento, il Gruppo di lavoro nazionale (National Working Group on Swiss Franc Reference Rates) lo ha raccomandato quale alternativa al Libor. Nell'intento di mantenere i tassi a breve sui crediti garantiti del mercato monetario in franchi in prossimità del tasso guida BNS, dal 13 giugno 2019 la BNS focalizza la propria attenzione sul SARON.
Scenario di base
Insieme di previsioni su quello che la BNS ritiene il più probabile andamento dell'economia mondiale per i tre anni successivi. Costituisce una base importante per le previsioni economiche e le previsioni di inflazione riguardo alla Svizzera.
Schema di rifinanziamento BNS-COVID-19, SRC
Nel marzo 2020 la Banca nazionale ha istituito lo schema di rifinanziamento BNS-COVID-19 (SRC) sulla base dell'Ordinanza sulle fideiussioni solidali COVID-19 emessa dal Consiglio federale. L'SRC è uno schema di rifinanziamento facente parte degli strumenti di politica monetaria che rafforza l'approvvigionamento creditizio dell'economia svizzera e garantisce un'elevata liquidità al sistema bancario, attenuando in tal modo le conseguenze economiche della pandemia da coronavirus. Esso consente alle banche di ottenere presso la Banca nazionale liquidità al tasso guida BNS sotto forma di prestiti garantiti contro la cessione di crediti alle imprese. A titolo di garanzia sono ammessi i crediti concessi alle imprese per i quali, in seguito alla pandemia, sono state rilasciate garanzie dalla Confederazione o dai Cantoni. La Banca nazionale può accettare anche altre garanzie a copertura dei prestiti.
Schema di rifinanziamento straordinario
Nel quadro delle operazioni su iniziativa delle controparti, linea di credito concessa dalla BNS alle banche e alle infrastrutture del mercato finanziario per il superamento di temporanee carenze di liquidità. La linea può essere utilizzata, entro i limiti fissati dalla BNS, mediante operazioni pronti contro termine (PcT) a tasso speciale. Lo schema di rifinanziamento straordinario fa parte dello strumentario di politica monetaria della BNS, ma non rientra fra le operazioni di mercato aperto.
Schema infragiornaliero
Nel quadro delle operazioni su iniziativa delle controparti, linea di credito concessa dalla BNS alle banche nel corso della giornata, allo scopo di facilitare il regolamento dei pagamenti nel sistema Swiss Interbank Clearing (sistema SIC) e delle transazioni in valuta nel sistema Continuous Linked Settlement (CLS). La liquidità è messa a disposizione delle controparti senza addebito di interessi, ma deve essere garantita dal deposito di titoli stanziabili nelle operazioni con la BNS.
Serie di banconote
Una serie di banconote consiste in diversi tagli concepiti, realizzati e prodotti nel quadro di un unico progetto. In Svizzera vi sono state nove serie di banconote. La 1ª serie fu emessa nel 1907 sotto forma di banconote interinali. Non tutte le serie sono state effettivamente poste in circolazione: la 4ª e 7ª serie sono infatti servite unicamente da serie di riserva. Tra il 2016 e il 2019 la Banca nazionale ha messo in circolazione i sei tagli della 9ª serie di banconote.
Serie di riserva
Serie di banconote che non è mai stata messa in circolazione. In Svizzera sono tali la quarta e la settima serie. Queste serie sarebbero state utilizzate qualora si fosse verificato un numero eccessivo di contraffazioni dei biglietti in circolazione. In tali circostanze la BNS avrebbe provveduto a sostituire l'intera serie o singoli tagli.
SIC, Swiss Interbank Clearing

Sistema di pagamento elettronico svizzero che SIX Interbank Clearing SA, un'affiliata del gruppo SIX, conduce operativamente dal 1987 su mandato della BNS. I pagamenti nel sistema SIC sono trattati in modo individuale e sequenziale (cioè su base lorda). Dal novembre 2023 il sistema SIC comprende, oltre al servizio per il regolamento lordo in tempo reale (Real Time Gross Settlement, servizio RTGS) già esistente, anche un servizio per i pagamenti istantanei ("instant payments", servizio IP). Il servizio RTGS consente il regolamento dei pagamenti in franchi sia interbancari sia al dettaglio ed è un importante elemento della Swiss Value Chain. Il servizio IP consente il regolamento dei pagamenti istantanei, ossia dei pagamenti al dettaglio ad alta criticità temporale, che sono trattati 24 ore su 24 e per i quali ha luogo un'immediata e definitiva trasmissione di valore lungo l'intera catena di regolamento. A fine 2023 il sistema SIC contava 302 partecipanti.

Sicurezza cibernetica

Disfunzioni e arresti dei sistemi IT, in particolare a causa di eventi cibernetici, possono pregiudicare sensibilmente la disponibilità, l'integrità e la riservatezza di dati nonché di servizi e funzioni cruciali del sistema finanziario. La forte integrazione di quest'ultimo e l'esistenza di molti processi interistituzionali richiedono l'adozione di misure a livello dell'intero settore in aggiunta ai provvedimenti presi singolarmente dagli istituti finanziari. Nel quadro del suo mandato, anche la Banca nazionale fornisce il proprio contributo alla sicurezza cibernetica del settore finanziario. Partecipa tra l'altro a un progetto avviato sotto la direzione del Centro nazionale per la cibersicurezza che promuove la collaborazione istituzionalizzata tra il settore privato e le autorità nelle questioni strategiche e operative in questo ambito, rafforzando così ulteriormente il sistema di sicurezza cibernetica della piazza finanziaria.

Signoraggio
Guadagno conseguito dalla banca centrale in virtù del monopolio di emissione, ossia attraverso la creazione di moneta. Anche la BNS gode di un signoraggio, potendo finanziare a condizioni molto favorevoli i propri attivi attraverso l'emissione di banconote e di passività a vista. Parte del signoraggio affluisce alla Confederazione e ai Cantoni attraverso la ripartizione dell'utile (Convenzione sulla distribuzione dell'utile della BNS).
SIX Group SA

SIX Group SA fornisce servizi di infrastruttura agli operatori nazionali e internazionali del mercato finanziario svizzero. La sua sfera di attività comprende la negoziazione di titoli, i servizi collegati ai titoli, le informazioni finanziarie, le transazioni mediante carte e le operazioni di pagamento. Nata nel 2008 dalla fusione di SWX Group, SIS Group e Telekurs Group, la SIX costituisce, in quanto infrastruttura con operatività internazionale, un elemento essenziale della piazza finanziaria elvetica.

SNB Bills
Titoli di debito emessi dalla BNS con scadenza fino a un anno. Dall'ottobre 2007 i SNB Bills fanno parte dello strumentario di politica monetaria e, nel quadro della regolazione degli averi sui conti giro, sono utilizzati per assorbire liquidità. In seguito alle misure adottate per contrastare la forza del franco, dall'agosto 2011 la BNS ha rinunciato all'emissione di SNB Bills.
Soglia minima di cambio
Solvibilità
Una banca o un gruppo bancario è solvibile allorché soddisfa le prescrizioni vigenti in materia di fondi propri. Tale condizione implica in particolare che la banca o il gruppo bancario disponga di attivi sufficienti a onorare tutte le sue obbligazioni. Soltanto un istituto bancario che sia solvibile, e che disponga dunque di fondi propri regolamentari adeguati, può ottenere dalla BNS un sostegno straordinario di liquidità. Nel valutare la solvibilità di una banca la BNS si avvale del parere della FINMA.
Sondaggio sui mezzi di pagamento
Indagine statistica che la BNS può condurre per ottenere informazioni rappresentative sull'impiego dei diversi mezzi di pagamento da parte della popolazione svizzera e individuare eventuali cambiamenti al riguardo. Il primo sondaggio è stato svolto nel 2017, cui è seguito un secondo nel 2020. Tra i vari aspetti esaminati vi sono le motivazioni per cui si scelgono determinati mezzi di pagamento, l'importanza dei diversi mezzi nel circuito dei pagamenti e la valutazione della loro sicurezza.
Sostegno straordinario di liquidità
Ai sensi della Legge sulla Banca nazionale, la BNS può anche agire da prestatrice di ultima istanza ("lender of last resort"). Nel quadro del sostegno straordinario di liquidità essa può eventualmente fornire liquidità a banche residenti che non siano più in grado di rifinanziarsi sul mercato. Il sostegno straordinario di liquidità viene concesso soltanto se la banca o il gruppo bancario richiedente soddisfa i criteri della rilevanza sistemica e della solvibilità, e se il credito accordato è in ogni tempo coperto da garanzie sufficienti. La BNS decide sull'idoneità delle garanzie. Come garanzia possono essere utilizzati, oltre ad attivi bancari liquidi, anche strumenti meno liquidi con elevato merito di credito, come ad esempio i crediti ipotecari.
Sovranità monetaria
Potere sovrano esclusivo di regolamentare il sistema monetario, che si esplica nella fissazione dell'unità monetaria e dei suoi dei sottomultipli e multipli (tagli), nonché nella designazione delle istanze incaricate della messa in circolazione. In Svizzera la sovranità monetaria appartiene alla Confederazione, che in forza della Legge sulla Banca nazionale ha conferito alla BNS il monopolio di emissione. Altre disposizioni concernenti le banconote e la moneta metallica si trovano nella Legge sull'unità monetaria e i mezzi di pagamento.
Stabilità dei prezzi
Secondo la definizione della BNS, situazione in cui nella media annua l'inflazione misurata dall'indice nazionale dei prezzi al consumo è inferiore al 2%, senza che vi sia tuttavia deflazione. Ai sensi della Legge sulla Banca nazionale la BNS deve condurre la politica monetaria in modo da assicurare la stabilità dei prezzi, tenendo conto in pari tempo dell'evoluzione congiunturale.
Stabilità del valore della moneta
La stabilità del valore della moneta ha una duplice dimensione. Sul piano interno, essa è generalmente assimilata alla stabilità dei prezzi, ossia a una situazione in cui il potere di acquisto della moneta resta invariato all'interno del paese. Sul piano esterno, per stabilità del valore della moneta si intende stabilità del tasso di cambio nominale.
Stabilità finanziaria

Situazione in cui i vari componenti del sistema finanziario - banche, mercati finanziari e infrastrutture del mercato finanziario - sono in grado di espletare normalmente lo proprie funzioni e hanno la capacità di resistere a eventuali shock. La stabilità finanziaria è un presupposto importante per lo sviluppo economico e per la conduzione della politica monetaria. La Legge sulla Banca nazionale assegna alla BNS il compito di contribuire alla stabilità finanziaria.

Stabilità sistemica
Stablecoin

Criptovaluta il cui valore è mantenuto stabile rispetto a valute ufficiali (o ad altre determinate attività finanziarie) mediante un meccanismo di garanzia.

Stagflazione
Situazione economica caratterizzata dalla presenza simultanea di un ristagno della crescita produttiva e di un aumento del livello dei prezzi. Il termine stagflazione è composto da stagnazione (congiunturale) e inflazione.
Strategia di politica monetaria
La strategia di politica monetaria descrive il modo in cui la BNS intende assolvere il suo mandato legale di assicurare la stabilità dei prezzi. La strategia monetaria della BNS è in vigore dal dicembre 1999 e si basa su tre elementi: la definizione della stabilità dei prezzi, la previsione condizionata di inflazione per i dodici trimestri successivi e il tasso guida BNS, che nel giugno 2019 ha sostituito la fascia obiettivo per il Libor a tre mesi in franchi.
Strategia di risoluzione “Single point of entry” (SPE)

Strategia primaria della FINMA per il risanamento di una banca svizzera attiva a livello globale (p. es. UBS), in base alla quale la FINMA interverrebbe a livello della società capogruppo e ne convertirebbe in capitale proprio gli strumenti di debito inclusi nel “bail-in”, contribuendo così a ripristinare la base patrimoniale della banca.

Strumentario di politica monetaria

Insieme dei mezzi operativi di cui dispone la BNS, in base alla Legge sulla Banca nazionale e alle Direttive sugli strumenti di politica monetaria, per porre in atto la sua strategia di politica monetaria. Lo strumentario è costituito dalle operazioni di mercato aperto (operazioni pronti contro termine (PcT), swap su valute, interventi valutari, emissione e riacquisto di SNB Bills) e dalle operazioni su iniziativa delle controparti (schema di rifinanziamento straordinario e schema infragiornaliero). Anche la remunerazione degli averi a vista detenuti nei conti giro presso la BNS fa parte degli strumenti di politica monetaria.

Strumenti di "bail-in"
Titoli di debito emessi da banche di rilevanza sistemica che in caso di incombente insolvenza vengono svalutati e convertiti in capitale proprio. Essi sono pertanto destinati alla ricapitalizzazione delle banche in difficoltà. Con questi strumenti, anche i creditori assumono una parte delle perdite. In Svizzera gli strumenti di "bail-in" vengono svalutati e convertiti in capitale proprio solo in caso di liquidazione e su ordine della FINMA.
Strumenti di capitale contingente (contingent capital instruments, CoCos)

Strumenti ibridi che vengono convertiti automaticamente in azioni o cancellati allorché il coefficiente patrimoniale CET1 ponderato per il rischio scende al di sotto di una data soglia quantitativa. La normativa TBTF svizzera definisce due tipi di CoCos in funzione del livello della soglia: per gli strumenti a elevata soglia di attivazione (“high-trigger CoCos”, HT CoCos) il livello è posto al 7%; per quelli a bassa soglia di attivazione (“low-trigger CoCos”, LT CoCos) al 5,125% o al 5%. Le clausole contrattuali devono contemplare altri eventi determinanti relativi al sostegno pubblico e all’insolvibilità. I CoCos con livelli di attivazione al 7% e al 5,125% contano come capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1); quelli con livello al 5% come capitale di classe 2 (T2).

Struttura dei rendimenti
Funzione che pone in relazione il rendimento di investimenti a reddito fisso di pari qualità con la loro durata residua (scadenza). La curva che è la rappresentazione grafica di tale relazione può essere ascendente (normale), discendente (inversa) o piatta. Una curva discendente (o inclinata negativamente) dei rendimenti dei titoli di Stato è normalmente un segno premonitore di recessione. Di solito la curva ha inclinazione positiva poiché sugli investimenti a più lungo termine gli investitori richiedono un maggiore premio per il rischio, ossia un rendimento più elevato. Ciò deriva dal fatto che in caso di oscillazioni inattese dei tassi di interesse i titoli di debito con scadenza più lontana subiscono variazioni di prezzo più ampie.
Swap di tasso di interesse
Swap di valute
Contratto finanziario consistente nell'acquisto (vendita) a pronti di una valuta contro un'altra valuta, con l'impegno contestuale di rivendita (riacquisto) a termine. Ad esempio, nel caso di uno swap di liquidità, la BNS acquista o vende valuta contro franchi impegnandosi a concludere una transazione simmetricamente opposta a una data futura e ad un tasso di cambio prefissato. Gli swap su valute possono essere allestiti in modo flessibile per quanto concerne la scadenza e le altre condizioni. Sinonimi: swap di valute; swap su divise; swap valutario.
Swap su tassi di interesse

Contratto finanziario con cui due parti concordano di scambiarsi per un certo periodo di tempo i flussi di interessi di differente natura (tipicamente fisso contro variabile) relativi a un determinato importo nominale di capitale, detto ammontare nozionale. La BNS impiega swap di questo tipo per coprirsi dal rischio di interesse sugli investimenti in valuta. Sinonimo: swap di tasso di interesse.

SWIFT, Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication
Consorzio internazionale di emanazione bancaria istituito allo scopo di razionalizzare lo scambio di informazioni finanziarie e il trasferimenti elettronico di fondi tra le banche aderenti. La BNS partecipa alla sorveglianza sullo SWIFT, focalizzandosi sulle sue attività rilevanti ai fini della stabilità finanziaria e del corretto funzionamento delle infrastrutture del mercato finanziario.
Swiss Finish
Disposizioni svizzere nel campo della stabilità finanziaria che prescrivono requisiti più severi di quelli previsti a livello internazionale dall'accordo Basilea 3, in particolare per quanto concerne la dotazione di capitale proprio delle banche.
Swiss Reference Rates (SRR)
Tassi di riferimento elaborati nel 2009 dalla BNS e da SIX Swiss Exchange per i crediti garantiti del mercato monetario. I SRR sono calcolati da SIX Index SA in base ai dati del mercato interbancario per le operazioni pronti contro termine (PcT) concluse presso la SIX Repo SA. Il principale SRR è il SARON, il tasso medio ponderato per i crediti overnight garantiti, che si basa sulle transazioni effettivamente concluse e sulle offerte (quotes) presentate sul mercato interbancario PcT nel giorno di contrattazione considerato.
Swiss Value Chain

Connessione esistente dal 1996 fra il sistema di regolamento delle operazioni su titoli SECOM, la piattaforma di negoziazione SIX e il sistema SIC, che consente di assicurare il principio consegna contro pagamento nelle transazioni su valori mobiliari.

Swissmint

Denominazione assunta dalla Zecca federale nel 1998. La Costituzione federale del 1848 aveva trasferito il diritto di battere moneta dai Cantoni alla Confederazione. Nel 1855 quest'ultima acquisì la Berner Münzstätte, che divenne così la Zecca federale svizzera assumendosi il compito di rifornire il Paese di moneta metallica. Dal 1998 Swissmint costituisce un'unità autonoma dell'Amministrazione federale delle finanze.

T

Tagli
Una serie di banconote è costituita da diversi tagli aventi ciascuno un certo valore nominale. La 9ª serie comprende sei tagli, ossia da 10, 20, 50, 100, 200 e 1000 franchi.
Tassi di interesse di riferimento
I tassi di interesse di riferimento intendono fornire un'immagine rappresentativa delle condizioni prevalenti sul mercato monetario e dei capitali. Essi generano trasparenza e comparabilità, contribuendo così ad accrescere l'efficienza del mercato finanziario e sono pertanto impiegati per formare il prezzo di prodotti finanziari (p. es. tassi ipotecari, swap su tassi di interesse). Per determinare un tasso di riferimento esistono vari metodi. Esso può ad esempio essere basato su segnalazioni delle banche (p. es. Libor) oppure direttamente sulle transazioni concluse sul mercato (p. es. Swiss Reference Rates, SRR).
Tasso di cambio
Rapporto di scambio fra due monete, espresso come prezzo o quotazione di una moneta in termini di un'altra moneta. Quando il prezzo di un'unità di valuta estera è indicato in termini di unità di moneta nazionale si parla di quotazione "incerto per certo" (esempio: 0.91 CHF per 1 USD); se invece il prezzo di un'unità moneta nazionale è indicato in termini di unità di valuta estera si parla di quotazione "certo per incerto" (esempio: 1.12 USD per 1 CHF). Il valore esterno della moneta corrisponde al tasso di cambio certo per incerto. In Svizzera è normalmente utilizzata la quotazione incerto per certo.
Tasso di cambio ponderato per il commercio estero
Valore della moneta di un paese nei confronti delle valute dei partner commerciali. Viene ricavato dai tassi di cambio bilaterali fra paesi partner e ponderato con i pesi relativi all'attività commerciale. Anche detto tasso di cambio effettivo, è misurabile sulla base di un indice del tasso di cambio.
Tasso di disoccupazione

Rapporto percentuale fra il numero di disoccupati e la popolazione attiva. In Svizzera il tasso di disoccupazione è calcolato dalla Segreteria di Stato dell'economia (SECO). Da questo va distinto il tasso di disoccupazione rilevato dall'Ufficio federale di statistica secondo standard internazionali.

Tasso di inflazione
Tasso di interesse negativo
Tasso negativo che la BNS applicava tra il gennaio 2015 e il settembre 2022 agli averi a vista detenuti sui suoi conti dalle banche e da altri operatori del mercato finanziario, al di sopra di un dato ammontare concesso in franchigia, e che corrispondeva al tasso guida BNS.
Tasso di interesse nominale
Misura del corrispettivo pagato dal mutuatario al mutuante per acquisire la disponibilità di un dato ammontare di denaro per un certo periodo di tempo, di solito espressa in termini di percentuale annua. Il tasso di interesse si determina in funzione della domanda e dell'offerta di credito sul mercato monetario e sul mercato dei capitali. Esso è altresì influenzato dalla durata del prestito e dal merito di credito del debitore. Per tasso di interesse nominale s'intende il tasso non corretto per la perdita di potere di acquisto della moneta nel corso del tempo.
Tasso di interesse reale
Tasso di interesse nominale depurato della perdita di potere di acquisto della moneta dovuta all'inflazione dei prezzi. In altri termini, il tasso di interesse reale esprime il rendimento di un prestito per il mutuante al netto dell'inflazione, ovvero il costo del prestito stesso per il mutuatario parimenti al netto dell'inflazione.
Tasso di interesse teorico

Tasso di interesse ipotetico utilizzato per stimare la sostenibilità finanziaria di un prestito, ossia la capacità del mutuatario di assicurare il servizio del prestito stesso, ipotizzando un livello di tasso più elevato di quello corrente.

Tasso di rendimento sul capitale primario di classe 1 (Return on CET1)

Indice di bilancio che misura la redditività di una banca in rapporto al capitale primario di classe 1 (CET1). Esso è espresso come quota percentuale dell’utile netto sul capitale CET1.

Tasso di rendimento sul totale dell’attivo (Return on Assets, ROA)

Indice di bilancio che misura la redditività di una banca in rapporto agli impieghi. Esso è espresso come quota percentuale dell’utile netto sul totale dell’attivo.

Tasso guida BNS
Tasso di interesse che la Banca nazionale fissa per l'attuazione della sua politica monetaria, mirando a mantenere in prossimità dello stesso i tassi a breve sui crediti garantiti del mercato monetario in franchi. Fra questi, il più significativo oggi è il SARON.
Tasso PcT
Titoli
Valori negoziabili sul mercato monetario o sul mercato dei capitali. Fra i vari titoli figurano le azioni, le obbligazioni, le obbligazioni fondiarie, ecc. La BNS accetta come garanzia collaterale nelle operazioni pronti contro termine (PcT) soltanto i titoli che soddisfano determinati requisiti in termini di liquidità e di merito creditizio (garanzie sufficienti). I titoli ammessi dalla BNS (detti titoli stanziabili) sono indicati in un elenco degli strumenti idonei nelle operazioni PcT.
Token
Token digitale

Rappresentazione digitale di un valore. È paragonabile per analogia a una banconota, che costituisce la rappresentazione fisica di un valore, e può essere trasferito da un soggetto all'altro. Tecnicamente si tratta di un'informazione memorizzata su un registro distribuito ('distributed ledger'), la quale è fruibile mediante una chiave digitale privata.

Too big to fail, TBTF
Una banca è considerata "too big to fail" (troppo grande per fallire) allorché il suo dissesto avrebbe gravi conseguenze per il sistema finanziario nazionale o mondiale e per l'economia in generale, costringendo di fatto lo Stato a intervenire con misure di salvataggio. Le raccomandazioni volte ad attenuare la problematica "too big to fail" sono al centro delle proposte di riforma avanzate dal Financial Stability Board (FSB). La Svizzera ha notevolmente ridotto il rischio sistemico legato a tale problematica inasprendo le prescrizioni concernenti i fondi propri, l'assetto organizzativo, la liquidità e la ripartizione dei rischi. Nel 2015 la normativa in questione è stata riveduta, prescrivendo in vari ambiti requisiti più stringenti per le grandi banche, la cui applicazione è avvenuta progressivamente fino alla completa entrata in vigore a inizio 2020.
Total loss-absorbing capacity, TLAC
Capacità totale di assorbimento delle perdite. Importante standard emanato dal Financial Stability Board nel quadro degli sforzi per affrontare la problematica "too big to fail" per le banche di rilevanza sistemica globale.
Trasferimenti (unilaterali)
Come voce della bilancia dei pagamenti, prestazioni economiche fornite senza contropartita. Si suole distinguere fra i redditi secondari (trasferimenti correnti), che fanno parte della bilancia delle partite correnti, e i trasferimenti in conto capitale, che costituiscono una sezione a sé stante della bilancia dei pagamenti.
Trasferimenti in conto capitale
Sezione della bilancia dei pagamenti che registra il trasferimento di beni immateriali (ad esempio, brevetti) e prestazioni senza contropartita aventi carattere patrimoniale. Nella bilancia dei pagamenti della Svizzera tali prestazioni comprendono fra l'altro le remissioni di debito a paesi in via di sviluppo e prestazioni di natura analoga nel quadro dell'aiuto allo sviluppo.
Trasformazione delle scadenze

Funzione economica fondamentale dell’attività bancaria consistente nel finanziare impieghi a lungo termine (ad esempio, prestiti ipotecari a tasso fisso) mediante risorse con scadenza più a breve (ad esempio, depositi a risparmio). In altri termini, si ha trasformazione delle scadenze allorché attivi con data di riprezzamento distante nel tempo sono finanziati da passivi con data di riprezzamento più ravvicinata.

U

Utile/perdita di bilancio

Somma algebrica della riserva per future ripartizioni e del risultato di esercizio ripartibile. Nella misura in cui eccede il dividendo, l'utile di bilancio è disponibile per la distribuzione all'autorità pubblica, ovvero alla Confederazione e ai Cantoni. L'importo annuo di tale distribuzione viene livellato in quanto definito ogni volta per un quinquennio in una convenzione stipulata tra il Dipartimento federale delle finanze (DFF) e la Banca nazionale. Questo importo è ripartito in ragione di un terzo alla Confederazione e di due terzi ai Cantoni.

Utilizzo dei mezzi di pagamento

V

Valore a garanzia
Valore dell'immobile assunto come base dal creditore per la concessione di un prestito assistito da garanzia ipotecaria. A seconda della politica perseguita dal concedente tale valore può corrispondere al prezzo di acquisto, al costo dell'investimento, al valore di reddito o al valore di mercato. Esso può tuttavia anche essere inferiore (valutazione prudenziale) oppure superiore (acquisto a un prezzo preferenziale).
Valore a rischio (VaR)

Misura statistica del rischio di mercato. Rappresenta la perdita potenziale di un portafoglio statico risultante dagli sviluppi del mercato lungo un dato orizzonte temporale a un certo livello di confidenza. Il VaR è impiegato principalmente per la gestione del rischio e la determinazione dei requisiti patrimoniali regolamentari.

Valore attuale netto (VAN)

Nel quadro della misurazione del rischio di tasso di interesse di una banca, differenza fra i flussi di cassa scontati in entrata e in uscita risultanti dal suo bilancio. Esso rappresenta pertanto il valore economico della banca stessa ipotizzando differenti scenari di tasso di interesse.

Valore della moneta

Quantità di beni e servizi di un paniere composito che è possibile acquistare con un'unità monetaria. Si può distinguere fra valore interno e valore esterno della moneta. Il valore interno, o potere di acquisto, è inversamente proporzionale al livello dei prezzi. Infatti, se il livello dei prezzi aumenta, diminuisce la quantità di beni e servizi acquistabile con un'unità monetaria, e viceversa. Pertanto, livello dei prezzi e potere di acquisto della moneta hanno sempre un andamento antitetico. Il valore esterno della moneta è la quantità di moneta estera che è possibile acquistare con un'unità monetaria nazionale. Essa corrisponde al tasso di cambio nella quotazione certo per incerto.

Valore esterno della moneta
Valore interno della moneta
Voluntary Trading Arrangement
Accordo volontario per lo scambio di mezzi di pagamento internazionali in base al quale la BNS si impegna nei confronti del Fondo monetario internazionale (FMI) ad acquistare o vendere diritti speciali di prelievo (DSP) contro valuta fino a un importo massimo convenuto. I DSP acquisiti per questo tramite figurano nel bilancio della BNS sotto la voce Mezzi di pagamento internazionali.

Z

Zecca federale

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